Emc rilancia i dischi per il backup

In arrivo un paio di sistemi che “faranno guerra” ai nastri nelle operazioni di backup e restore.

La prossima settimana Emc dovrebbe esordire con un prodotto di storage che viene raffigurato come “libreria a dischi”, ovvero che sa idealmente unire la capacità contenitiva dei dischi con le tecniche di rotazione delle cartucce tipiche delle librerie robotizzate a nastri.


Si tratta, quindi, di una soluzione destinata al mercato del backup e recovery, ma più potente e più veloce nel salvataggio e nella restituzione dei dati di quelle a nastri attualmente in uso e caratterizzata da un utilizzo “stile appliance”, ovvero inseribile in un contesto architetturale velocemente, senza troppi particolari problemi di configurazione.


Rimanendo a quello che è dato di sapere attualmente, il concetto di backup disco-a-disco non è nuovissimo, dato che StorageTek e la stessa Emc lo implementano già.


Quello che dovrebbe cambiare con i due nuovi sistemi Clariion attesi per la prossima settimana, uno con capacità di 12,5 Tb e uno di 58 Tb (non compressi, ma espandibili con fattore 3), è proprio un cambio di paradigma nell’offerta di soluzioni di salvataggio dati, con sistemi in grado di superare del 60% le prestazioni di backup dei nastri e del 90% quelle di restore. Sistemi, ovviamente, che saranno più costosi di quelli a nastro, ma, indubbiamente, per quel che se ne sa già, più performanti.

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