Emc fa passare l’It transformation da Milano

L’onda lunga dell’unified storage: tecnologie ibride per workload che diventano misti, più affidabilità per il cloud, storage definito dal software e acquistabile al volo come servizio.

Milano oggi è stata una delle capitali mondiali dello storage. Complici Emc, l’imminente gran premio di Formula 1 di Monza (per via di Lotus, che è utente-partner della società) e, ovviamente, nuovi prodotti.

La presentazione della nuova offerta di storage unificato è avvenuta in tutto il mondo e per l’Europa l’ora è scoccata quando nel capoluogo lombardo erano le 11.

Come ti cambio il datacenter
A introdurla è stata David Goulden, president e Coo di Emc, che è partito da un teorema: come dare affidabilità a cloud e big data in un contesto in cui si parta di gestire exabyte ormai su base mensile.
Si è chiesto: come faranno i datacenter a gestire la crescita dei dati?
Con tecnologie multipiattaforma, come la Sandy Bridge di Intel, per iniziare, e con la virtualizzazione (oramai nei datacenter le macchine virtuali sono il doppio degli host fisici).
Ancora: con la tecnologia flash, anche perché finalmente costi industriali della tecnologia stanno scendendo.

Workload che si trasformano e cambiano l’It
Per Goulden i workload stanno guidando l’integrazione dei datacenter. Ma non tutti i workload sono uguali, e stanno migrando su cloud. Tanto che abbiamo due architetture, quella delle cloud application di nuova generazione e quella delle applicazioni tradizionali.
Nel 2016, per Goulden, vedremo che il public cloud sarà basato solamente sulla nuova architettura, mentre quello privato e hosted sarà un mix delle due.

Le nuove soluzioni
Veniamo alle novità di oggi: Vnx Hybrid Array, con ottimizzazione flash, le nuove configurazioni di Vspex configurations, lo storage software defined di Vipr finalmente disponibile e il progetto Nile, di storage cloud finalmente visibile.
È toccato a Rich Napolitano, president Unified storage di Emc (nella foto) presentarle.

Lo ha fatto partendo dal concetto che lo storage midrange si deve occupare dei workload misti.
La soluzione con la quale Napolitano ha detto che Emc reinventa il midrange, è il Vnx, array cost effective, con basso rapporto del costo/Iops e costo/Gb.

Un sistema capace, nella versione massima, di gestire 6.600 macchine virtuali, far viaggiare i dati a 30 Gb al secondo.
La gamma Vnx si declina nei modelli 5200 (600 virtual machine), 5400, 5600, 5800, 7600 (2.900 vm), 8000 (6.600 vm, appunto.

Per loro non si tratta più di gestire singoli workload, quindi, ma misti, facendo leva sulla virtualizzazione.

Ed entrano i dischi flash, a metà con quelli fissi. O anche interamente: nel modello interamente Ssd, il Vnx-F ci stanno fino a 600 Tb di tipo flash.

Con i componenti di base storage da una parte e Vce dall’altra, nel mezzo ora si colloca Vspex, sistema fatto con i partner come Cisco, Brocade, Citrix, Microsoft, Oracle.
Pacchettizzato da 1500 partner.
Include 18 miglioramenti e 4 nuove configurazioni, tutte basate sul nuovo sistema Vnx: con l’introduzione dei nuovi modelli Vnx 5400, 5600 e 5800, oggi le soluzioni Vspex forniscono una doppia quantità di Vm.

Emc ha poi dichiarato che renderà disponibile a breve la piattaforma storage software-defined Vipr, che permette di gestire sia l’infrastruttura storage sia i servizi dati resi disponibili dall’infrastruttura storage stessa.

Cloud storage purché sia facile
Milano è stata teatro anche di una dimostrazione del progetto Nile.

La considerazione di base fatta è che si usa il public cloud non tanto perché costa meno (non è così vero) ma perché è facile farlo.

Quindi Emc ha creato project Nile per fare cloud storage facile (elastico è il termine usato) per il private cloud e per i servizi online.

Semplifica la procedura di scelta e acquisto: sull’Emc Store si sceglie lo storage per oggetti, file, blocchi; per performance e capacità; per replica, snapshot, backup, ibernazione; per numero di volumi, tempo di durata.
Si sceglie la capacità aggiuntiva e alla fine si ottiene il prezzo. Il tutto in una maschera online.
Pare l’ideale.

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