Emc e Hitachi Data Systems sotterrano l’ascia di guerra

I due specialisti di storage, dopo i passati litigi in materia, hanno finalmente trovato un accordo e si scambieranno le Api necessarie per l’accesso ai rispettivi array. Gli utenti che partono da Bluefin o WideSky, dunque, potranno gestire ambienti multipli.

6 marzo 2003 Messo alle spalle un primo disastroso tentativo di negoziazione, Emc e Hitachi Data Systems hanno ora finalmente trovato un accordo per lo scambio delle Api necessarie all’accesso ai rispettivi dispositivi di storage. Contestualmente, com’è ovvio, le due società hanno deciso di annullare i procedimenti legali per violazione dei brevetti che ciascuna aveva avviato a carico dell’altra.

I controversi fra Emc e Hds sul tema datano addirittura al 2001 e avevano avuto un primo esito disastroso, culminato lo scorso anno con il reciproco passaggio alle vie legali. Ora, invece, tutto sembra ricomposto e lo scambio di Api dovrebbe essere cosa fatta nel giro di qualche settimana. Evidentemente, a ricondurre i contendenti alla ragione dev’essere stata la constatazione dei vantaggi che entrambe avranno nel consentire ai rispettivi clienti di gestire hardware di vari costruttori.

Hitachi Data Systems ha sin evidenziato il supporto allo standard Bluefin di storage management, che già consente di supportare diversi tipi di hardware senza l’uso di Api. Lo sviluppo dello standard, tuttavia, richiederà ancora un po’ di tempo e una prima versione dovrebbe arrivare entro l’estate. Ma occorreranno almeno altri due anni per far sì che non vi sia bisogno di scambio di Api. Sia Emc che Hds hanno chiarito che l’accordo non comprometterà il rispettivo supporto di Bluefin.

Emc ha promesso che, attraverso il middleware WideSky, il proprio software di management sarà comunque in grado di gestire un’ampia gamma di hardware di terze parti. In passato, l’azienda aveva anche chiarito che, in mancanza di accordo sullo scambio di Api, ci sarebbe stato accesso agli array in modo interoperabile, via Cli o altro. La praticità di questo approccio, tuttavia, è stata messa in questione e i più hanno ritenuto l’affermazione più un bluff che un’intenzione sera da parte del costruttore. L’accordo è il primo nel suo genere che non coinvolge Hewlett-Packard, già accordatasi con tutti i rivali sullo scambio di Api. Hitachi, inoltre, ha un accordo similare anche con Sun, mentre Ibm ne ha uno con la sola Hp.

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