eLiza, tre componenti per un framework di auto-gestione

Sei mesi dopo l’avvio del progetto, Big Blue presenta i componenti dell’offerta eLiza. Tre i moduli di servizio disponibili, a garanzia di una disponibilità continua delle infrastrutture aziendali.

Inaugurato sei mesi fa, il progetto eLiza di Ibm, si propone di far sì che i sistemi It aziendali si possano gestire da soli, risolvendo autonomamente i problemi interni come fa il sistema nervoso nel corpo umano rispondendo automaticamente agli stimoli. La direzione strategica del progetto ha ottenuto il supporto di partner del calibro di Bmc Software, Candle e Nortel Networks, e di clienti come Merrill Lynch e Terra Lycos. Big Blue ha rilasciato nei giorni scorsi i primi componenti dell’offerta eLiza. La nuova proposta di servizi, denominata E-business Management Service, permette di collegare direttamente gli obiettivi dei processi gestionali con le risorse informative che li supportano. Questo pacchetto di servizi avvisa in tempo reale il sistema informativo, nel caso in cui dovesse verificarsi una situazione critica o a rischio e rileva nei dettagli quanto può accadere durante un processo evitando che si verifichino degradi nelle prestazioni. Una delle tecnologie sviluppate per gli e-business Management Service è un motore inferenziale che traduce in linguaggio macchina gli obiettivi e le policy aziendali. Questo motore, chiamato Active Middleware Information Technology, mette in relazione dinamica i processi di business con tutti gli eventi che avvengono all’interno di un’infrastruttura informativa. Questa soluzione è uno degli elementi di un framework dedicato all’ottimizzazione delle prestazioni dei sistemi It. L’offerta comprende tre elementi. Mine, Map, and Initialize è un servizio auto-ottimizzante che tiene traccia dei processi e degli obiettivi e li mette in relazione alle risorse informative disponibili per il loro supporto. Mette in evidenza le problematiche che possono influire sul raggiungimento dei traguardi prefissati e le relazioni tra i vari processi mediante un tool automatico per il rilevamento
di dispositivi e processi gestionali. Workload Process Performance è, invece, un tool auto-ottimizzante, che alloca dinamicamente la capacità, assegnando priorità differenti alle varie transazioni gestionali. Monitoring, Alert, and Manage è, infine, un servizio di auto-protezione, che notifica in tempo reale su un cruscotto grafico l’insorgere di situazioni che possono avere un impatto sui processi gestionali. Prossimamente, assicurano inoltre i vertici della casa di Armonk, nell’ambito dell’iniziativa eLiza saranno disponibili soluzioni storage che assicureranno la disponibilità delle informazioni anche nel caso in cui una parte del sistema sia danneggiata.

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