Eito segnala le tecnologie che guideranno la ripresa europea

Pur con previsioni di crescita nettamente ridimensionate, rispetto al 2001, l’Osservatorio europeo è ottimista e ha indicato su quali aree le aziende devono puntare per rilanciare le attività legate al mercato dell’Ict.

 


La situazione del mercato informatico e delle telecomunicazioni (Ict) in Italia ed Europa, fotografata dall’Eito (European Information Technology Observatory) ha individuato quelli che potrebbero essere i driver che guideranno la ripresa nei prossimi anni. Le previsioni, proposte sull’andamento del mercato nell’anno in corso, sono state riviste fortemente al ribasso. Crescita zero per L’It in Europa, anche se va un po’ meglio in Italia, e positivo (contrariamente alle previsioni di altri analisti) lo sviluppo del mercato delle telecomunicazioni. Ma il pessimismo non sembra destinato a prevalere ed Eito ipotizza una discreta ripresa, nel corso del prossimo anno, in tutto il mondo. Crescita elevata nell’It soprattutto per il Far East, mentre rallentano sia l’Europa (l’1,9% in più rispetto all’anno in corso) che gli Stati Uniti (il 3,4%). In media, il mercato mondiale crescerà del 4,2% rispetto al 2002 (si veda grafico). Nel Vecchio Continente, l’Ict presenta, per l’anno in corso, una crescita prossima allo zero (l’1,1%) mentre le proiezioni per il 2003 lasciano spazio a una lieve ripresa, con ipotesi di crescita del 3,2%. L’Europa sembra, quindi, destinata a soffrire ancora delle contrazioni dei budget informatici, soprattutto sul fronte hardware, anche se la situazione va lentamente migliorando.

Il ruolo dei servizi


L’Italia mostra un trend lievemente migliore rispetto alla media europea e, secondo le previsioni di Eito, il comparto Ict crescerà, nel 2002, del 2,2% e del 3,2% nel 2003. Ma è pur vero che l’incremento non sarà equamente distribuito tra It e Tlc. Infatti l’It crescerà dell’1,2% nel 2002 e del 2,1% nel 2003. Sui dati pesano le vendite di hardware (-4% nell’anno in corso e -1,6% nel 2003) e quelle di apparati di rete (-8,5% nel 2002 e -0,1% il prossimo anno). Andrà meglio a software e servizi professionali: i primi crescono del 3,5% nel 2002 e aumenteranno del 4,7% nel 2003, mentre i secondi aumentano del 5,5% nell’anno in corso e cresceranno del 6,1% il prossimo anno. Il mercato dei servizi è guidato dall’outsourcing e dalle iniziative di implementazione e gestione degli applicativi, soprattutto Crm e Scm. Le proiezioni relative al mercato delle Tlc stimano una crescita del 2,8% per l’anno in corso e del 4,7% nel 2003. A guidare la ripresa saranno, soprattutto, i servizi broadband, con una forte espansione delle connessioni Dsl. Sul fronte mobile, poi, la familiarità con i nuovi strumenti di comunicazione (Sms) dovrebbe spianare la strada ai servizi Gprs e Umts.


"La crisi successiva all’11 settembre ha avuto il suo peso sulla frenata, ma non si possono trascurare le componenti cicliche – ha sottolineato il presidente di Eito, Bruno Lamborghini -. Il ridimensionamento della crescita del mercato Ict europeo, dopo anni di tassi di sviluppo a due cifre, trova analogie con lo stallo verificatosi nel triennio 91/93. All’epoca la ripresa subì, negli anni successivi, un’accelerazione fortissima sotto la spinta di Internet e della telefonia mobile. Si tratta ora di identificare i nuovi fattori di crescita sui quali puntare". E alcuni driver Eito li ha già individuati, collocando in cima alla lista la diffusione della banda larga, soprattutto nell’ottica delle nuove applicazioni dati/video su mobile e dei rich media content. E ancora, le nuove opportunità delle applicazioni Wi-Fi, lo sviluppo dei Web service e i programmi di e-learning, necessari per lo sviluppo delle competenze richieste. Infine, ottime prospettive di crescita sono legate anche alle tecnologie relative alla sicurezza.

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