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Economia circolare, nuovo spazio per il B2B

Il concetto di economia circolare ci propone un modello di sviluppo completamente nuovo, con ricadute positive anche sui bilanci delle singole aziende.

Tra gli effetti più evidenti dell’economia circolare sul business vi è un netto taglio agli sprechi dovuto ad una migliore efficienza energetica, idrica, un uso più responsabile delle materie prime e la valorizzazione degli scarti.

Riuso, riciclo e recupero sono le parole chiave intorno alle quali costruire un nuovo paradigma di sostenibilità, innovazione e competitività, in uno scenario in cui i rifiuti si trasformano in risorsa.

L’economia circolare può generare un beneficio economico importante e creare nuovi posti di lavoro oltre ad incrementare esponenzialmente la produttività delle stesse risorse utilizzate oggi.

Come sostengono Stefania Truffa e Massimo Perucca di Project Hub 360, l’economia circolare è il futuro dell’economia, del pianeta e delle persone.

In futuro i modelli di business basati sull’economia circolare saranno sempre più presenti in tutti i settori industriali.

Stefania Truffa, Procect 360 Hub

Packaging ed ecodesign

Il modello di circolarità sta assumendo una grande importanza nel settore del packaging dove l’imballo a fine vita viene recuperato per essere trasformato in materia prima seconda. In particolare gli imballaggi di plastica sono al centro di un piano di azione europeo e globale che identifica tre linee di intervento basate su riprogettazione, riuso e riciclo.

La riprogettazione è un elemento fondamentale e innovativo di questa strategia che si basa su un approccio sistemico e che prevede l’intervento a monte in fase di progettazione.

L’ecodesign è un elemento fondamentale nell’applicazione di modelli di business e di produzione basati sull’economia circolare, definendo a priori l’intero ciclo di vita dell’imballaggio o del prodotto, permette di identificare fin dalla fase di  design di prodotto la soluzione più sostenibile con minore impatto ambientale.

Nel mercato B2B l’imballaggio riutilizzabile in plastica rigida sotto forma di pallet, casse, cassette con sponde fisse o abbattibili, bidoni, è già una realtà, anche se esistono spazi significativi di crescita.

Massimo Perucca di Project Hub 360

Gli acquisti online costituiscono uno dei fenomeni determinanti un aumento nella produzione di packaging secondari, che normalmente finiscono per aumentare la quantità di rifiuti urbani, per questo anche per questa tipologia di imballaggi è necessario adottare misure preventive.

Con questo scopo nasce Repack, un progetto lanciato da una start up finlandese che mette a disposizione delle aziende di e-commerce associate una gamma di imballaggi riutilizzabili personalizzati. Repack gestisce un sistema incentivante che garantisce una percentuale di restituzione degli imballaggi da parte dei clienti pari al 95%.

Project Hub 360 coordina il focus Economia Circolare di Technology Hub, a Milano dal 17 al 19 maggio.

Nell’area dedicata si parlerà di Biopolimeri, Materiali da riciclo e rigenerazione, Servizi e tecnologie per la mobilità sostenibile, Energia rinnovabile, Ciclo di Vita del Prodotto, Tecnologia digitale e IoT per la sostenibilità

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