Econocom battezza il noleggio di seconda generazione

La società belga, specializzata in soluzioni di locazione delle infrastrutture Ict, propone alle aziende in crisi di liquidità nuove soluzioni di noleggio basate su formule sempre più flessibili, che alla fornitura delle apparecchiature aggiungono la somministrazione di budget monetari periodici

Ict risorsa strategica, ma costosa: per le imprese, soprattutto in tempi di stretta del credito, stare dietro al rapido ritmo d’obsolescenza delle infrastrutture informatiche e sostenere il loro deprezzamento diventa difficile.

Così, messe nella condizione di dover fare i conti con budget ristretti, sono sempre di più le aziende, anche di medie e grandi dimensioni, che fanno ricorso al noleggio delle apparecchiature per i propri sistemi informativi.

«Liberarsi della proprietà delle strutture informatiche, oggi, porta alle imprese un grande vantaggio competitivo – spiega Enrico Tantussi, neo direttore generale di Econocom Italia –, dal momento che le organizzazioni, eliminando dal bilancio una voce di spesa onerosa, possono riallocare fondi e risorse per altri obiettivi».

Non solo.
La società belga infatti, attiva nel settore del noleggio e della gestione delle infrastrutture It con soluzioni multi brand, è impegnata a intercettare la crescita che negli ultimi tempi questo mercato sta facendo registrare sul fronte della domanda attraverso formule nuove, di cui il T.r.o. (Technology refresh option) rappresenta uno dei principali esempi.

Formula cosiddetta “di seconda generazione”, infatti, questa modalità di locazione del parco Ict, oltre a offrire i vantaggi usuali del noleggio, ovvero la disponibilità di apparecchiature aggiornate a un prezzo contenuto e la detrazione del canone dal conteggio Irap e Irpeg, mette a disposizione del cliente, il quale può scegliere se cedere a Econocom la proprietà parziale o totale delle infrastrutture informatiche di cui eventualmente già dispone, anche un budget finanziario periodico da utilizzare per l’ulteriore miglioramento dei sistemi informativi.

«La peculiarità del T.r.o. -aggiunge Tantussi –, è la sua flessibilità contrattuale. Qualsiasi modifica che, nel tempo, il cliente volesse apportare all’accordo, viene recepita in automatico, senza bisogno di alcuna ridefinizione».

Infine, di non poca importanza per il business della multinazionale con base a Bruxelles, il canale.

Dealer e reseller, infatti, sono decisivi per la copertura del territorio, al punto che la società delega a essi l’intera gestione del rapporto con i clienti.

«La politica di Econocom – conclude il direttore generale –, è quella di lasciare al cliente la massima libertà nella scelta dei fornitori e di chi deve prestare loro assistenza. Il nostro intervento è limitato all’equipaggiamento delle strutture».

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