Ebook Lab Italia: l’editoria digitale diventa manifestazione

Dal 3 al 5 marzo 2011 al Palacongressi di Rimini gli Stati Generali dell’editoria digitale realizzati in collaborazione con Simplicissimus Book Farm, che apre a nuove proposte. Tombolini: l’Italia può fare scuola.

Al Palacongressi di Rimini è quasi tutto pronto. «O almeno lo sarà», promette il direttore generale di Rimini Fiera, Piero Venturelli, in questi giorni a Milano per la presentazione di Ebook Lab Italia, il primo evento interamente dedicato al mondo dell’editoria digitale sul mercato italiano che, realizzato in collaborazione con Simplicissimus Book Farm, andrà in scena nel gigantesco anfiteatro progettato dall’architetto Volkwin Marg, dal 3 al 5 marzo del prossimo anno.

Obiettivo della manifestazione: individuare linee d’indirizzo che possano “fare scuola“, su scala globale, in un mercato, quello dell’editoria digitale, ancora in fase embrionale, non solo nel nostro Paese. Ci crede Antonio Tombolini (nella foto), Ceo di Simplicissimus Book Farm, realtà «nata per scommessa» nel 2006 e oggi focalizzata nell’offerta di servizi di conversione, produzione e distribuzione di ebook per gli editori, nonché nello sviluppo di applicazioni mobile per l’editoria da aggiungersi alla distribuzione dei principali ereader presenti sul mercato europeo.

Convinto «che, similmente a quanto già accaduto in passato nel mondo della stampa, dell’editoria e della produzione dei contenuti editoriali, l’Italia possa giocare un ruolo da protagonista in termini di definizione dei parametri del mercato dell’editoria digitale», il numero uno della realtà che, insieme a Bookrepublic.it, rappresenta l’oligopolista dell’offerta editoriale in formato digitale attualmente presente sul mercato nostrano, ha invitato pubblicamente gli operatori interessati a collegarsi qui per consultare il programma degli eventi e farsi avanti con nuove proposte.

«La volontà – spiega Tombolini – è proprio quella di creare un evento che possa diventare gli Stati Generali dell’editoria digitale in Italia grazie a una manifestazione che risulti il meno ‘affermativa’ e il più ‘aperta’ possibile». Non a caso, la formula scelta per Ebook Lab Italia è quella della conference-exhibition, dove una serie di aziende presenteranno i propri servizi e prodotti attorno al cuore della manifestazione strutturata in qualche decina di sessioni di convegni, tavole rotonde e moduli che si articoleranno su due filoni principali.

Contenuti e mercato” il primo, “strumenti e tecnologie” il secondo. «Con ciò intendendo – è l’ulteriore puntualizzazione – un dialogo aperto per trovare insieme nuovi modelli di business partendo dalle esperienze in atto e da aree didattiche sulle quali fare formazione». Alla fine, come ha ricordato Gino Roncaglia, professore di informatica applicata alle materie umanistiche presso l’Università della Tuscia: «Tecnologicamente parlando non siamo più alla falsa partenza del ’99-2000. Kindle, Nook, iPad sono dispositivi su cui è oggi possibile leggere comodamente e ovunque libri in formato elettronico».

Altra cosa è la diatriba aperta fra tecnologia a inchiostro elettronico (che non emette luce, offre un refresh più lento ed è particolarmente adatta alla lettura dei testi tradizionali), e i dispositivi di nuova generazione, che portano con sé una serie di controindicazioni (come la luminosità dello schermo che ne impedisce la lettura alla luce del sole) compensate dalla presenza di contenuti multimediali atti ad arricchire il testo del libro con passaggi filmati e molto altro ancora. «Questa biforcazione tecnologica – conclude Roncaglia – è destinata a essere superata, per dar spazio in futuro a una notevole diversità di dispositivi di fruizione in grado di offrire una buona lettura di libri tradizionali insieme a un’ottimale sperimentazione multimediale».

Strategicamente fissata a inizio marzo «quando – per Tombolini – saranno disponibili i primi dati qualitativi delle vendite effettuate nell’ultimo quarter dell’anno in corso a livello di dispositivi hardware e di titoli in formato digitale proposti dagli editori in Italia» l’intenzione degli organizzatori di Ebook Lab Italia è quella di fare della manifestazione in programma un luogo permanente di confronto che, di anno in anno, potrà proseguire sul Web, sui canali e sugli strumenti che verranno attivati fino all’edizione successiva.

Nel frattempo, occorrerà aspettare fino al prossimo 31 ottobre per conoscere l’elenco della trentina di aziende attese e che potrebbero idealmente coprire alcune delle tipologie di destinatari e fruitori della prima edizione di Ebook Lab Italia. Produttori di hardware e tecnologie, ma anche di servizi e software editoriali che Venturelli vedrebbe più volentieri in veste di realtà interessate a fare co-marketing con Fiera di Rimini, piuttosto che in qualità di “sponsor” in affiancamento ad autori, editori, distributori, commercianti e librerie senza i quali la filiera, anche quella digitale, non può dirsi completa.

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