E venne il giorno dei servizi di reporting di Microsoft

Data storica: da oggi Microsoft entra ufficialmente nell’arena competitiva della Business intelligence, che da domani non sarà più la stessa.

27 gennaio 2004

Giunge il momento dei tanto annunciati Reporting Services for Sql Server 2000. In altre parole, il primo, deciso passo applicativo di Microsoft nel terreno della Business intelligence.


Ovvero, l’ingresso in un’arena competitiva in cui si muovono, da tempo, società che sono anche partner di Microsoft, come Cognos e Business Objects e anche Crystal Decisions, società ormai acquisita dalla capofila europea della Bi.


Il fatto che potrebbe spiazzare la concorrenza è generato dalla concessione praticamente gratuita del tool di reporting di Redmond, come add-on concesso ai clienti registrati del database Sql Server 2000. Normalmente, infatti, i tradizionali vendor di Bi fanno pagare, magari con una fee anche piccola, i propri strumenti di reporting.


Gli strumenti appena introdotti possono generare report in una varietà di fomati, da Excel al Pdf, fino all’Xml.


I Microsoft Reporting Services escono ora, ma nascono per essere una parte fondamentale di Yukon, ovvero la prossima versione di Sql Server, che dovrà avere un’anima Etl (Extract, transform and load).


L’azione di Microsoft, insomma, ha tutta l’aria di essere una riedizione del proprio ingresso nel segmento del Crm. Area applicativa per la quale Bill Gates in persona ha rinnovato il proprio gradimento e i propri auspici di buona riuscita sul mercato, specie quello delle Pmi. Gates ha espresso la propria opinione ai business partner inglesi di Microsoft, nel contesto della presentazione del software Business Solutions Crm 1.2 per l’area small-medium.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome