È tempo di complimenti per Fiorina

Di strada da percorrere ce ne è ancora tanta, ma il Ceo della nuova Hp giudica positivo il lavoro svolto fino a questo momento. E intanto l’azienda si appresta a riportare un Q4 con vendite e fatturato in calo inferiore rispetto al previsto

21 novembre 2002 A sei mesi dalla fusione con Compaq, la nuova Hp lancia la sua prima campagna pubblicitaria post-merger e si complimenta per il lavoro svolto fino a questo momento. In quest’ultimo anno il neo-costituito colosso – secondo per dimensioni solo a Ibm – avrebbe perso quote di mercato in tutti i business di sua competenza. Ma vendite e fatturato sarebbero calati in misura minore rispetto a quanto previsto da Carly Fiorina (nella foto), Ceo di Hp, fautrice della fusione e, dopo la fuoriuscita di Michael Capellas (ora alla volta di WorldCom), unico leader (ma forse lo era anche prima) al comando. Così che, per il quarto trimestre dell’esercizio fiscale in corso, i guadagni attesi parlano di 22 centesimi per azione su vendite per 17,3 miliardi di dollari, in linea con le stime degli analisti di Thomson First Call. Nel medesimo periodo dell’esercizio precedente la ‘vecchia’ Hewlett-Packard aveva riportato profitti per 97 milioni di dollari, o 5 centesimi per azione, su vendite per 10,9 miliardi.
Dunque, pollice girato verso l’alto per Fiorina che, come priorità, ha ora il ritorno all’utile delle divisioni che producono pc e server, mentre – anche a detta degli analisti – la ‘parte del leone’ nei profitti, continua a farla la divisione stampanti. Ma non sarà facile. Basti pensare che, stando ai dati Idc, nello scorso terzo trimestre la quota di mercato di Hewlett-Packard nei personal computer è passata dal 16,9% di un anno fa all’attuale 15,5%. Nel medesimo periodo, Dell Computer ha registrato un balzo in avanti, passando da un +13,5 a +16%.

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