E Palm allargò il display

Pronto il nuovo Tungsten T3, con schermo più grande e possibilità di visualizzazione orizzontale

1° ottobre Il display. Troppo piccolo rispetto a quello dei Pocket Pc. Nella guerra di religione che spesso contrappone i sostenitori di Palm agli utenti dei palmari Windows-based, questo è sempre stato un punto d’attacco efficace.
Ma superabile. Anzi, superato.
Con la presentazione dell’ultimo nato della serie Tungsten per il mondo professionale, infatti, Palm non solo risponde ma addirittura supera la concorrenza.
Il nuovo Tungsten T3 è infatti dotato di uno schermo Tft 320 x 480 transflettivo e a colori: un ampliamento reso possibile dall’adozione di Graffiti 2, che consente l’immissione dei dati non più su un’area dedicata ma partendo da qualunque punto dello schermo. Immutate invece le dimensioni dell’apparato rispetto al modello precedente T2: il display è disponibile in formato allargato semplicemente aprendo il pannello inferiore.
Ma l’ampliamento non basta. La vera novità è rappresentata dalla possibilità di visualizzazione sia nel tradizionale formato verticale, sia in modalità landscape, cosa che rende sicuramente più agevole la visualizzazione di fogli elettronici, email, pagine web.
Per il resto, dato anche il target di destinazione dello strumento, Palm ha messo quanto di più poteva: processore Intel XScale a 400 MHz, 64 Mb di Ram e Bluetooth. Oltre a una serie di aggiornamenti in area Pim, per la gestione delle informazioni personali, in particolare per quanto riguarda agenda, memo e blocco note.
Il tutto a un prezzo fissato a 499 euro.

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