E-commerce nell’Ue frenato dalla scarsa conoscenza di lingue straniere

Ancora alte le barriere linguistiche alla fruizione del Web. L’inglese è la lingua straniera più utilizzata, dal 48%.

Un’indagine Eurobarometro ha rivelato che il 90% degli utenti europei preferisce consultare siti Web nella propria lingua mentre il 55% usa una lingua diversa almeno occasionalmente.

L’indagine “Le preferenze linguistiche degli internauti” è stata condotta nel gennaio 2011 su un campione di 500 utenti per ciascuno Stato membro coinvolto (23 in totale). Sono stati intervistati complessivamente 13.500 partecipanti.

Il 44% di loro ritiene di non reperire le informazioni ricercate perché le pagine Web non sono in una lingua comprensibile.
Il sondaggio conferma che l’inglese è la lingua straniera più usata dal 48%, almeno occasionalmente, mentre spagnolo, tedesco e francese sarebbero utilizzati dal 4-6% degli utenti.

Gli acquisti online sono un’occasione in cui gli internauti preferiscono usare la propria lingua: solamente il 18% effettua acquisti in rete in una lingua diversa.

Attualmente la Commissione Europea gestisce trenta progetti di ricerca e innovazione volti a promuovere le tecnologie del linguaggio destinate ad aiutare gli utenti di internet ad accedere alle informazioni in altre lingue.
Con il progetto iTranslate4 sta sviluppando il primo portale internet che offre accesso a traduzioni online gratis fra oltre 50 lingue europee e mondiali, consentendo nel contempo agli utenti di confrontare i diversi risultati delle traduzioni ottenuti con Google, Bing, Systran, Trident o Linguatec.
Il contributo dell’Ue a questo progetto è di due milioni di euro.

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