Due chip in uno nel nuovo Pentium 4 a 3 GHz

Con il nuovo processore, Intel non ha solo superato la soglia dei 3.000 MHz, ma ha anche introdotto un’importante innovazione tecnologica, la tecnologia Hyper-threading, la quale consente di moltiplicare virtualmente la capacità elaborativa della Cpu.

14 novembre 2002 Il raggiungimento dei 3 GHz
nel processore Pentium non sarà ricordato tanto per il valore di frequenza
quanto perché è da questo modello che Intel ha introdotto la tecnologia
Hyper-threading anche sul segmento mainstream. Ricordiamo che tale tecnologia,
già presente da qualche tempo sugli Xeon per server e workstastion, consente
alle applicazioni di vedere il singolo chip come costituito da due Cpu che
operano in contemporanea. In questo modo, secondo i dati forniti dalla stessa
Intel, si riesce a ottenere un aumento di prestazioni sino a circa il 30%.
Ovviamente i risultati migliori si raggiungono con le applicazioni scritte
appositamente per supportare l’Hyper-threading, ossia alcune di quelle attuali
(prima tra tutte Windows Xp) ma soprattutto con quelle future. Tuttavia,
assicura sempre Intel, anche i software più vecchi possono velocizzare il loro
funzionamento grazie alla nuova tecnologia.


Sia come sia, possiamo dire che, in un momento un cui il mercato è davvero
claudicante, Intel ha fornito agli utenti un’ottima motivazione per acquistare
un pc: un reale incremento nelle performance dovuto all’introduzione di una
nuova tecnologia e non solo all’aumento di frequenza. D’ora in poi tutti i nuovi
Pentium 4 con clock superiore ai 3 GHz saranno disponibili con integrato
l’Hyper-threading. Ma anche senza, per chi lo desidera. Tuttavia riteniamo che
col tempo e con la fisiologica diminuzione dei prezzi (oggi si parla di 637
dollari per la singola Cpu), non saranno poi molti quelli che chiederanno un
processore senza Hyper-threading.


D’altra parte, a formare il prezzo del computer contribuisce anche il fatto
che per supportare il nuovo processore serve una scheda madre adatta con un
chipset adeguato. In questo senso, Intel ha ampliato la propria gamma di
chipset, aggiungendo quattro modelli: tre 845 (Pe, Ge e Gv) e l’850E.
Quest’ultimo consente di utilizzare la memoria Rdram a doppio canale.


L’annuncio di Intel è appena avvenuto e, come di consueto, gli analisti
stanno già iniziando a trarre le loro conclusioni. Tutti concordano sul fatto
che l’Hyper-threading possa essere un ottimo stimolo all’acquisto. Gartner,
però, aggiunge anche che chi trarrà maggiore vantaggio da questa iniziativa è
Microsoft, perché windows Xp è ottimizzato per essere usato con
l’Hyper-threading.


Comunque, è sicuramente presto per dire se i nuovi processori potranno fare
da traino al mercato. Soprattutto perché il prezzo fa ancora la differenza. I
primi computer con Pentium 4 a 3 GHz annunciati in Italia sono venduti a 1999
euro senza monitor. Per quanto adeguato all’offerta, non è certo un costo alla
portata di tutti.


Staremo a vedere. Nell’attesa aspettiamo le mosse di Amd, la quale dovrebbe
presto annunciare i suoi Athlon Xp 2700+ e 2800+.

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