Dopo ShowCase Ingram Micro fa rotta su Ferrara

La società conferma la sua partecipazione a Ict trade e Smau e fa balenare la possibilità di acquisizioni nel 2006

Oltre mille persone in rappresentanza di 68 vendor e oltre 350 aziende clienti. Sono i numeri di ShowCase Open door, la manifestazione di Ingram Micro che si è svolta ieri al Crowne Plaza hotel di San Donato Milanese (Mi).
La manifestazione, oltre che per incontrare vendor e partner, è stata l’occasione per fare il bilancio delle attività di Ingram Micro che per tutto il 2005 concentrerà la sua attenzione sui servizi personalizzati da offrire ai partner. “Nel 2006, magari attraverso l’acquisizione di società specializzate in mercati verticali e di nicchia, se ne potrà riparlare ma è ancora tutto da valutare” commenta Antonio Gabba, managing director della filiale italiana.

Al momento, Pmi, finanziamenti, progetti marketing per la convergenza dei mercati e universo del digitale restano saldamente nelle corde del distributore paneuropeo, che crede fortemente ad appuntamenti “Open door” come quello che si è svolto nella giornata di ieri. “I risultati – sottolinea Mauro Catalano, sales and marketing director – sono stati più che soddisfacenti. Continueremo a investire in questo genere di attività, così come saremo a Ict Trade di Ferrara e a Smau il prossimo ottobre“.

Il messaggio è forte, così come l’impegno della società nel voler offrire sempre maggiori servizi ai propri partner. “Coloro che stanno partecipando al progetto Pmi – prosegue Catalano –, hanno registrato crescite del 23% rispetto al resto del canale. Anche noi stiamo mietendo ottimi risultati, con un inizio d’anno davvero entusiasmante“.
Da ringraziare, per i risultati della filiale italiana, la parte mobile, i multifunzione, i server Intel based e le aree networking e componenti, “senza nascondere – aggiunge Paolo Filpa, purchasing & operation director di Ingram Micro Italia – la penalizzazione del valore medio di alcuni prodotti (monitor e stampanti in testa) che, in certi casi, hanno raggiunto addirittura il 50%“.
Le opportunità più interessanti, a quanto pare, sarebbero nel software “soprattutto in aree quali la sicurezza e l’archiviazione dei documenti in generale, che sta crescendo a ritmi interessanti” sottolinea Filpa.

L’apertura a progetti basati sulla convergenza è l’altro grande trend del momento, basti pensare all’opera di recruitment che Ingram sta realizzando nell’area degli operatori della fotografia e al progetto, “per il momento ancora del tutto astratto, di cominciare a parlare con realtà della fotografia tradizionale come Olympus e altri, da aggiungere al nostro carnet del digitale, composto da brand leader quali Nikon, Hp, Epson e Canon” ha precisato Filpa.
Ma i servizi restano il vero “core” del distributore: “Come quelli logistici, così importanti per i partner di ridotte dimensioni – conferma Alexandre Child, Cfo della società – o di quelli finanziari recentemente presentati ai partner, grazie agli accordi siglati con Fiditalia, che fa parte del Gruppo Société Generale ed Ecs (anch’essa nel circuito della holding francese) per la locazione finanziaria delle infrastrutture dell’Information technology“.

Nei giorni fra il 26-28 giugno, a Sorrento, sarà invece di scena Enjoydigital@home, il progetto studiato da Ingram per trasportare nel mercato dell’Information technology le soluzioni dell’universo digitale, “ma con i linguaggi e le peculiarità di quest’ultimo” ribadisce Catalano che, sulla Costiera Amalfitana, conta di riunire “i key people del mercato della consumer electronics“.

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