Dopo lo spinoff di Enterasys, addio al marchio Cabletron

Dopo 17 anni un nome storico del mercato networking cesserà di esistere. Gli sopravviveranno, forse, le quattro aziende nate dagli spin off decisi nell’arco degli ultimi diciotto mesi.

Il 6 agosto prossimo, dopo aver completato lo spinoff di Enterasys e dopo aver distribuito agli azionisti le quote rimanenti di Riverstone Networks, Cabletron Systems cesserà di esistere.
È questo l’ultimo atto di un processo di riorganizzazione iniziato un anno e mezzo fa e che ha visto Cabletron, dopo 17 anni di vita, dividere il proprio business in quattro aziende separate, per poi renderle indipendenti. Oltre a Riverstone ed Enterasys, dalla Cabletron originale hanno infatti preso vita Aprisma, che sarà inizialmente sussidiaria di Enterasys per diventare indipendente entro la fine dell’anno, e Global Network Technology Services, che verrà o ceduta o chiusa.
Nel mese di febbraio, dopo la Ipo di Riverstone, a Cabletron era comunque rimasto in mano l’86% dell’azienda: il 27 luglio la società ridistribuirà questa quota tra i suoi azionisti, in ragione di una azione di Riverstone per ogni azione Cabletron posseduta.
E il 6 agosto, come detto all’inzio, la società chiuderà i battenti. Il management, incluso il chief executive Piyush Patel, seguirà invece le neaocostituite società.
La chiusura di Cabletron rappresenta in un certo senso la fine di un’era. Il declino era iniziato qualche anno fa, quando la società si mosse con un certo ritardo verso il mercato delle reti ad alta velocità. Poi, nel 1999, l’incapacità di tenere testa a un competitor come Cisco. Lo scorso anno, infine, la decisione definitiva: Piysh Patel decise lo smembramento, con l’obiettivo di fare di Cabletron una holding, per investire in nuovi business e nelle start up. E ora l’ultimo atto. Ciascuna realtà si muoverà indipendente, focalizzandosi sui propri business di riferimento.

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