Dispositivi Wi-Fi, una guida per scegliere

Access point, modem router, adattatori di rete, server wireless. Ecco una panoramica delle principali funzionalità di ciascun prodotto, per comprenderne le peculiarità.

Access Point
Si collega al proprio modem xDSL o fibra, eventualmente con interposizione di uno switch o router Ethernet per consentire il collegamento con una LAN cablata. Il dispositivo funziona come un bridge fra la rete Ethernet (a cui deve essere collegato fisicamente) e quella wireless, assumendo il ruolo di hot spot e creando una regione entro la quale uno o più terminali Wi-Fi compatibili potranno accedere alla rete.

Da un punto di vista di networking si comporta come un hub e non come uno switch: infatti, essendo il mezzo trasmissivo condiviso tra tutti i client, il traffico generato da ciascuno di essi non può essere segregato su una “linea” dedicata, ma sottrae banda dal totale a disposizione di tutti.
Per questo, al crescere del numero di client attivi, la banda media a disposizione di ognuno si riduce.

Per evitare che questa condivisione del mezzo eroda troppo le prestazioni è necessario installare più access point in punti distanti dell’ambiente da coprire, così da raccogliere traffico in più isole distinte e ridurre il numero medio di client per hot spot.

Le funzioni di sicurezza di un access point riguardano generalmente la tratta radio (WEP, WPA, WPA2 e tecnologie di setup semplificato “one touch”), spesso demandando al modem-router la gestione della sicurezza del collegamento verso Internet.

Access Point con router
Alle funzioni di access point si aggiungono generalmente uno switch Ethernet a 4 porte (10/100 oppure Gigabit) e un modulo router con funzioni di sicurezza verso Internet quali firewall, Demilitarized Zone (DMZ), Stateful Packet Inspection (SPI). Il collegamento a Internet è demandato a un modem separato xDSL o fibra, al quale collegarsi con un tratto di cavo Ethernet.

Talvolta questi prodotti integrano una porta USB con cui consentono di condividere in rete una memoria di massa (pen drive o hard disk esterno) o una stampante, che verranno visti come se fossero condivisi da un PC Windows della LAN. Il vantaggio sta nel fatto che non occorre tenere un PC permanentemente acceso per fare da server di tali dispositivi.

Adattatori di rete per PC client
Ne esistono essenzialmente di tre tipi: esterni con connessione USB; interni per desktop su scheda PCI; interni per notebook su scheda PCMCIA (CardBus) o ExpressCard. Dato che i notebook sono ormai da tempo tutti dotati di funzioni Wi-Fi, gli adattatori in formato PCMCIA/ExpressCard servono soprattutto per aggiornare a 802.11n un portatile dotato di tecnologie obsolete, come 802.11b. Anche per questa ragione i più diffusi sono gli adattatori PCMCIA: i laptop più moderni, con slot ExpressCard, spesso integrano già funzioni 802.11n, per cui non ci sarebbe un grande mercato per adattatori basati su tale formato.

Modem-router con access point
Come il precedente ma integra anche il modem xDSL.
Questo dispositivo “all in one” copre da solo tutte le esigenze fondamentali di una rete di un piccolo ufficio ed ha il vantaggio di offrire una configurazione integrata, effettuabile da un’unica interfaccia evitando così all’utente di dover interagire con due o tre dispositivi diversi.

Lo svantaggio sta nel fatto che ove dovesse rendersi necessario un passaggio ad altra tecnologia Wi-Fi o xDSL l’unità dovrà essere sostituita in toto, mentre in un impianto a componenti separati basterebbe sostituire rispettivamente l’access point o il modem broadband.

I prezzi in caduta libera rendono tuttavia quasi irrilevante tale svantaggio: oltretutto questo tipo di prodotto costa senz’altro meno della somma dei prezzi di un modem xDSL, un router e un access point acquistati separatamente.

Printer server wireless
Con filosofia analoga, questi dispositivi, generalmente dotati di porta USB, permettono di mettere in rete (Wi-Fi) una comune stampante concepita per il collegamento locale al PC.
Anche in questo caso la stampante sarà vista sulla rete come se fosse un PC a condividerla.

Repeater/range extender, bridge, client wireless
Varianti funzionali del ruolo di access point ottenibili via software (spesso infatti un prodotto contenente funzionalità di access point può anche essere fatto funzionare in uno di questi altri ruoli previa opportuna configurazione).

Un range extender, o repeater, va installato entro il raggio di copertura di un altro Access Point, ma ai margini della sua zona di competenza, e provvede a “rinforzare” il segnale estendendo il perimetro dell’area servita.

Consente di servire un’area di maggiore estensione coprendola con un singolo hot spot più grande, con un SSID unico, anziché con due o più hot spot distinti.
La configurazione dei client si semplifica, ma la banda è condivisa tra tutti. Un bridge invece interconnette due hot spot con due SSID diversi, proprio come un cavo Ethernet può collegare due hub o switch di rete, e va installato in un punto che ricada in entrambe le aree gestite. Infine, all’occorrenza alcuni access point possono funzionare anche “al contrario” e comportarsi da client wireless, ricevendo il segnale da un “vero” access point tramite la propria sezione radio e convertendolo in segnale Ethernet per un PC collegato.

Storage enclosure wireless
Dispositivi che possono ospitare al proprio interno una o più meccaniche hard disk, che vengono poi condivise sulla rete Wi-Fi come se a farlo fosse uno dei PC della rete.
Il vantaggio è la semplicità di configurazione e messa in servizio, senza contare il risparmio energetico: non è un intero PC a dover restare acceso per fare da server, ma un dispositivo assai meno “vorace”.

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