Dispositivi mobili fuori controllo, ma da diffondere

Una ricerca di Dynamic Markets per conto di LanDesk ha stabilito che l’utilizzo in azienda di periferiche Usb e Pda è una minaccia, data dalla non conoscenza. Ma c’è rimedio.

In base ai risultati di uno studio commissionato da Landesk, i responsabili It ammettono che la gestione delle periferiche è fuori controllo, anche se pensano che il loro uso debba essere incentivato, e che gestire i problemi della sicurezza dovuti al crescente numero di laptop, Pda, periferiche Usb e altri dispositivi mobili utilizzati dagli utenti è la più grande sfida presentatasi dal bug dell’anno 2000.


La ricerca, condotta in Europa da Dynamic Markets per conto di LanDesk intervistando 300 responsabili It sullo stato di sicurezza delle periferiche mobili nei loro dipartimenti, ha evidenziato che il 62% di quanti hanno risposto crede che la minaccia per i sistemi informativi sia maggiore di quella rappresentata dal passaggio del millennio.


La ricerca ha anche rivelato un’interessante rappresentazione del modo in cui i responsabili It affrontano la protezione di migliaia di periferiche che entrano ed escono dall’ambiente aziendale.


In relazione alla prevenzione delle minacce alla sicurezza derivanti dal proliferare di periferiche mobili, il 63% di quanti hanno risposto ammette di non avere la situazione completamente sotto controllo.


Oltre un quarto di coloro a cui è stato chiesto non ha saputo dire come molte periferiche mobili vengano utilizzate dai dipendenti e se, lasciate sole, siano sufficientemente protette.


Alla domanda sul numero di periferiche personali (come quali iPod e chiavi Usb), usate nelle rete aziendale, il dato è maggiore: il 60% che non è in grado di rispondere.


In Europa, il maggiore motivo di preoccupazione dal punto di vista della gestione della sicurezza è il rischio che un malware entri in rete tramite le periferiche mobili.


Questa è la preoccupazione principale nel 46% dei casi, seguita dall’incapacità di rilevare le informazioni in entrata e in uscita dalla rete (26%) e dalla possibilità che le periferiche vengano perse o rubate, proprio per la loro portabilità (24%).


Nonostante ciò, l’86% crede che la propria azienda debba continuare ad incoraggiare l’utilizzo di queste periferiche.


Soltanto l’11% pensa sia prematuro, considerando le questioni legate alla sicurezza delle periferiche.


Sebbene esistano problemi di sicurezza, insomma, i responsabili It non vogliono bandire l’uso di queste periferiche, mostrando di essere ben consapevoli dei vantaggi per l’azienda derivanti da una forza lavoro con caratteristiche di mobilità.


La questione fondamentale, allora, è iniziare a registrare e tenere traccia del numero di periferiche possedute, a chi appartengono e quale protezione è utilizzata per prevenire le minacce.


La gestione efficace, tramite rilevazione e automatizzazione, insomma, pare essere l’unica via da seguire per mantenere la situazione sotto controllo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome