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Synology DS216SE, l’archivio per la casa

Synology DS216SE
L’estetica molto squadrata riprende quella di altri modelli di NAS Synology

Nell’ampia offerta di NAS Synology, il modello DS216SE rappresenta il riferimento per la proposta indirizzata all’ambito domestico e al piccolo ufficio. Non ha le ambizioni dei “fratelli” maggiori, ma non ne fa mistero, e qualche aspetto ne denota la voluta collocazione al livello entry, tuttavia ha diverse frecce al suo arco.

Dotato di un’architettura a 32 bit, a gestire il funzionamento troviamo un processore Marvell Armada da 800 MHz, coadiuvato da 256 MB di memoria Ram,. Il NAS ospita due dischi e può arrivare a una capacità massima di archiviazione di 16 TB (2 x 8 TB): nel caso si voglia puntare sulla massima disponibilità di spazio si possono usare tradizionali hard disk da 3,5” mentre se si punta alle massime prestazioni la scelta può cadere su unità SSD. In entrambi i casi il montaggio è semplice (il dispositivo viene fornito senza dischi) e se non si hanno grandi competenze in ambito NAS si può lasciare al DS216SE di operare autonomamente nella creazione della configurazione ottimale: creerà una configurazione basata sulla tecnologia Hybrid Raid. Ideata dalla stessa Synology, questa tecnologia dà vita a una struttura ridodante (una sorta di RAID 1) in cui però i due dischi non sono la copia speculare uno dell’altro ma invece son divisi in più partizioni in più partizioni al fine proprio di creare la migliore ridondanza possibile in funzione della capacità dei dischi stessi.

Va da sé che è comunque possibile scegliere opzioni come RAID 0, RAID 1 o JBOD. I dischi non possono essere sostituiti “a caldo”. Precisiamo che noi le prove le abbiamo eseguite usando due hard disk da 3,5” WD Red da 3 TB.

In grado si supportare fino a 64 utenti contemporanei (ma se si arriva a tale cifra le esigenze vanno sicuramente oltre le potenzialità del DS216SE), il NAS dispone di un’interfaccia Ethernet a 1 Gbps e di 2 porte USB 2.0 (inspiegabilmente Synology ha trascurato la versione 3.0). Caratteristica da sottolineare è il consumo davvero limitato: non si arriva a 14 W durante il funzionamento e si scende a 5 in fase di standby.

Synology DS216SE 2
Gran parte del retro è occupato dalla ventola, che ha diametro di 92 mm

Molto compatto per un due dischi (165 mm x 100 mm x 225,5 mm le dimensioni), DS216SE ha non un look particolarmente accattivante. In realtà, Synology non ha mai fatto dell’estetica un elemento differenziante, ha invece sempre badato al sodo, sia come robustezza costruttiva sia come prestazioni e versatilità. E anche il DS216SE non difetta in questo senso: lo chassis è di plastica ma l’interno è completamente in metallo: la distribuzione dei componenti e delle schede logiche è curata e ben organizzata in modo da non creare ostacoli al flusso d’aria e quindi consentire un raffreddamento ottimale. Di questo si occupa una generosa (come dimensioni) ventola posta sul retro. La temperatura di lavoro non supera mai i 40°, assicura Synology: il dato preciso anche in condizioni di “stress” (riproduzione di più video in contemporanea assieme allo spostamento di una serie di file) non abbiamo potuto rilevarlo, ma non abbiamo mai riscontrato un innalzamento della temperatura eccessivo e la ventola si è attivata in modo deciso solo in un paio di situazioni.

Uno dei punti di forza del DS216SE è comunque il software a corredo, che per altro caratterizza tutti i NAS Synology, ovvero il DiskStation Manager (DSM. Entro breve disponibile nella versione 6.0 (oggi è ancora in edizione beta ma su DS216SE gira alla perfezione), è un ottimo sistema operativo: facile da usare e con un’interfaccia intuitiva, permette di muoversi agevolmente tra tutte le funzioni messe disposizione dal NAS. Parliamo comunque di un dispositivo di rete che può svolgere funzioni di server di posta, può dar vita a VPN e gestire un sito Web o un sistema di videosorveglianza, con tutto quello che può comportare in termini di sviluppo, amministrazione degli accessi e dei protocolli. Quindi non tutte le funzioni rese disponibili da DSM sono alla portata di tutti gli utenti, tuttavia, il sistema operativo tende sempre a semplificarle al massimo e la creazione di attività di backup (sia con Mac sia con PC), la condivisione di contenuti o file tra diverse piattaforme o anche tra più DiskStation, lo streaming di audio e video e l’archiviazione di file sono rese molto semplici da DSM.

In sostanza, DS216SE è un valido sistema di archiviazione per l’ambiente domestico e il piccolo ufficio. I valori nominali indicano velocità di download di circa 100 Mbps e di upload di circa 60 Mbps e le prestazioni reali li confermano (anzi li superano leggermente). Ma forse in un prodotto come il DS216SE non è la velocità di trasferimento che fa la differenza quanto la versatilità e la capacità di adattarsi ai vari impieghi tipici di chi vuole un dispositivo idoneo sia al lavoro sia al tempo libero. E in questo DS216SE riesce perfettamente. Alla fine la mancanza dell’USB 3.0 diventa un peccato veniale. Il prezzo è sui 150 euro.

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