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Digital learning, gli analytics cominciano a scuola

Tre filoni strategici (piattaforma aperta, servizi e formazione) per far crescere il business e contemporaneamente il paese, con la costante degli analytics, da usare e soprattutto conoscere, a cominciare dalla scuola.

La cultura del dato, degli analytics, va infusa il prima possibile ed è per questo che nei saloni del Sas Forum 2019 si sono visti tanti ragazzi delle scuole superiori.

Come ha spiegato la country manager di Sas, Mirella Cerutti, l’azione di Sas si orienta su tre direttrici. Una è la piattaforma, che dopo una vita on premise ora è aperta al cloud, la si usa con contratti a sottoscrizione, vi si implementano i microservizi e si integrano componenti che provengono dal mondo open, con un modello commerciale su sottoscrizione. Poi ci sono i servizi professionali, con la certificazione delle persone, e infine le academy.

A riguardo Cerutti ha detto apertamente che “bisogna entrare nelle scuole superiori, per diffondere la cultura del dato e degli analytics“. Con il digital learning Sas vuole “formare giovani che rimangano nel paese e costruiscano la cultura del cambiamento“.

Mirella Cerutti e Angelo Tenconi

Con la convinzione che gli analytics abbiano la capacità di essere un collante intergenerazionale, capace di contribuire alla crescita di conoscenza del Paese, Sas ha così varato il nuovo sito di Digital Learning, rivolto a data scientist, manager e professionisti che vogliono rafforzare le proprie competenze sugli ambiti dell’intelligenza artificiale, machine learning e advanced analytics.

I corsi di formazione digitale sono basati su demo pratiche, casi di studio e best practice, allo scopo di mettere a fattor comune le applicazioni più attuali per risolvere problematiche di business legate a questi temi.

Tra le professioni nell’intelligenza artificiale emergono infatti ruoli chiamati a estendere la cultura del dato e dell’analisi in tutta l’organizzazione aziendale e a disegnare sistemi e interfacce per semplificare e rendere naturale l’interazione uomo-macchina.

L’intelligenza artificiale richiederà nuove competenze in tre ambiti: supervisione e conformità, gestione, aggregazione e pulizia dei dati.

Sas Digital Learning è fruibile anche da mobile in qualsiasi momento. I corsi sono erogati interamente in lingua italiana, suddivisi per aree di interesse e per livelli di difficoltà e sono altamente personalizzabili e orientati all’esperienza di ogni singolo utente. Ognuno può creare il proprio percorso formativo in modo autonomo.

Analytics journey

Per raggiungere i risultati prefissati, ha ricordato Angelo Tenconi, senior director customer advisory, Sas ha pianificato un investimento di un miliardo di dollari in intelligenza artificiale e machine learning.

Conseguentemente l’azione tecnologica di Sas si svolge su quattro pillar. Tenconi ha sottolineato la già raggiunta capacità della piattaforma di integrare apertamente e sul campo dati diversi. Un esempio pratico sono le applicazioni di anomaly detection, dove i dati vengono analuizzati sull’edge, vicino dove nascono.
Per Sas, duqnue, non si tratta tanto per costruire datawarehouse, ma fare data management con gli analytics.

Riguardo il cloud, Tenconi ha affermato che esistono esperienze di spostamento di installato Sas su cloud, con un’azione di rehosting puro. “Tutto sommato abbastanza facile – ha detto -. Ma la vera innovazione è adeguare le tecnologie ai veri paradigmi cloud, come la scalabilità, il pay per use, i container“.

Il governo dei processi avviene con il model management degli analytics, mentre l’ultimo pilastro è il decisioning intelligente, frutto di combinazione di regole di business con regole analitiche.

 

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