Difficolta finanziarie per Corel

La software house canadese Corel è sempre più in difficoltà e oggi si è vista costretta a licenziare 320 persone, un quinto della sua forza lavoro. La manovra fa parte di un piano di ristrutturazione dei costi da 40 milioni …

La software house canadese Corel è sempre più in difficoltà e oggi si
è vista costretta a licenziare 320 persone, un quinto della sua forza
lavoro. La manovra fa parte di un piano di ristrutturazione dei costi
da 40 milioni di dollari. Nota per i suoi prodotti di grafica, il
software di trattamento testi WordPerfect e il recente interessamento
al sistema operativo Linux, Corel ha da tempo a che fare con problemi
di carattere finanziario che si sono tradotti in due trimestrali
consecutive in rosso e in un assottigliamento delle riserve
monetarie, con conseguente crollo della quotazione borsistica, che ha
perso il 67% dall’inizio dell’anno. I tagli annunciati erano attesi
da settimane, specialmente dopo l’annullamento della prevista fusione
con Inprise, che avrebbe dovuto portare a un’iniezione di contante
pari ad almeno 240 milioni di dollari. Corel stessa aveva avvisato
che in caso di mancata fusione, avrebbe corso il rischio di esaurire
lo riserve monetarie già nel mese di luglio. Alla fine del mese
scorso Corel era riuscita a raccogliere nuovi finanziamenti per una
somma compresa tra 10 e 20 milioni, insufficienti per evitare le
dismissioni appena decise. Il Ceo Michael Cowpland, che l’anno scorso
aveva guadagnato 199mila dollari, ha dichiarato di voler rinunciare
al suo stipendio.

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