Dialogi procede negli sviluppi di Ct Media

"L’acquisizione di Dialogic da parte di Intel, annunciata a pochi mesi di distanza dall’accordo Microsoft-Dialogic, è la dimostrazione che il mercato della computer telephony avrà in futuro ritorni significativi. Il cambiamento in at …

"L’acquisizione di Dialogic da parte di Intel, annunciata a pochi mesi
di distanza dall’accordo Microsoft-Dialogic, è la dimostrazione che il
mercato della computer telephony avrà in futuro ritorni significativi. Il
cambiamento in atto è così rapido che fra due o tre anni non riconoscere
mo
più questa industria"
. Con queste parole Diego Vicamini, responsabile
della filiale italiana di Dialogic, ha aperto la tappa romana del roadshow
europeo della società, un appuntamento annuale dedicato soprattutto ai
clienti. La conferenza ha toccato diversi temi "caldi" sia sul fronte delle
applicazioni per le imprese che su quello degli impieghi da parte dei
gestori di telecomunicazione. Dialogic ha illustrato, in particolare, i
progressi della piattaforma Ct Media, la soluzione aperta per realizzare un
Ct server, che ospita le applicazioni di computer telephony. In sostanza,
si tratta di un server con schede Dialogic, il software Ct Media e sistema
operativo Windows Nt. I primi fornitori di hardware ad avere inserito
nell’offerta un prodotto studiato ad hoc sono Hp e Compaq, mentre
nell’ambito della telefonia hanno già dato il loro assenso Alcatel, Nortel
,
ed Ericsson.
Per garantire la necessaria disponibilità del sistema, che non può
cadere e
lasciare l’azienda senza possibilità di comunicare, sono possibili due
strade: il clustering e l’utilizzo di piattaforme hardware industriali
altamente ridondate.
Un’altra novità interessante riguarda la messaggistica integrata. L’Itu ha
approvato un nuovo standard, Vpim (Voice Profile for Internet Messages) che
serve per consentire a messaggi in voce o fax di transitare da un server a
un altro di diverso tipo attraverso Internet. Ciò consentirà di estender
e
l’utilizzo del sistema di messaggistica al di fuori di un’azienda,
mantenendo validi gli esistenti sistemi Smtp e Mime.
Manuela Gianni

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