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Destrezza digitale per 7 aziende su 100

Con il report “Organizing for Digital: Why Digital Dexterity Matters” condotto in collaborazione con il MIT Center for Digital Business, Capgemini Consulting punta il dito contro il management di qualsiasi latitudine, reo di non essere stato in grado di interpretare con successo le tecnologie digitali per far evolvere la propria struttura in una realtà veramente digitale.

Il report, che ha evidenziato che chi è passato davvero al digitale ha avuto il doppio di probabilità in termini di crescita, redditività e customer satisfaction rispetto ai propri concorrenti, individua anche il concetto di destrezza digitale, che è la capacità di adattare rapidamente la struttura organizzativa per ottenere maggiore valore dalle trasformazioni digitali successive.

Il report, che si basa su un sondaggio condotto intervistando 274 executive, in 150 aziende di 28 paesi, fa emergere che le organizzazioni digitalmente più capaci rispetto ad altre hanno una mentalità digitale che pone come prioritarie le soluzioni digitali rispetto a tutto il resto; attuano una sperimentazione sistematica per portare l’innovazione in tutta l’organizzazione; hanno la capacità di auto-organizzarsi rapidamente intorno alle nuove opportunità digitali; riescono a dare maggiori responsabilità alla forza lavoro attraverso l’accesso ai dati; sanno coinvolgere i dipendenti, incoraggiando il problem-solving collaborativo.

Le aziende hanno mostrato diversi modi di dotare la propria struttura di destrezza digitale.

Solamente il 7% ha completamente digitalizzato le operations, è in grado di auto-organizzarsi rapidamente, ha individuato le tendenze emergenti e mantiene una significativa esperienza e competenze sulle tecnologie digitali.

La maggior parte delle aziende è ancora in una fase di transizione, nel tentativo di gestire l’assestamento tra nuovi e vecchi modelli organizzativi. Molte organizzazioni (56%) sono in una fase di avvio, hanno appena iniziato il cambiamento e stanno costruendo lentamente le proprie competenze digitali, mentre un quinto si trova in uno stadio avviato della transizione, con diverse capacità digitali di personalizzazione della customer experience, di semplificazione delle attività di routine e di facilitazione della collaborazione interna ed esterna all’organizzazione.

Il 16% delle organizzazioni è invece in stallo, senza competenza digitale e incapace di rispondere alle tendenze emergenti e alle esigenze dei clienti.

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