Dematerializzazione anche per i buoni pasto

La partnership tra Edenred e Wincor Nixdorf mette in tavola un progetto di gestione telematica dei Ticket Restaurant che consente a Gd ed esercenti aderenti di trasformare, da variabili a fissi, i costi di gestione.

Un sistema informativo basato sul Web per trasformare i “buoni pasto” in qualcosa di molto vicino alla “moneta elettronica”. Intenzionate «a sottrarre complessità alla gestione operativa dei propri clienti, restituendo un servizio al mercato», la proprietaria del marchio Ticket Restaurant, Edenred, e la filiale italiana della multinazionale tedesca, Wincor Nixdorf, hanno messo sul piatto le rispettive “intelligence” e dato il via al primo progetto di gestione telematica dei buoni pasto mai visto prima.

Interessata «a ridurre drasticamente costi di gestione, tempi di verifica e di pagamento» di uno strumento introdotto in Italia nel 1976 dal gruppo Jaques Borel, ora Accor, «e continuamente oggetto di tentativi di furto e frode», l’amministratore delegato di Edenred Italia, Graziella Gavezotti, guarda con fiducia al “plug in” distribuito da Wincor Nixdorf con licenza d’uso gratuito e integrabile su ogni punto cassa, «senza che al singolo esercente venga richiesto alcun tipo di investimento».

Un’innovazione, quella proposta dalla realtà di cui Stefano Salteri è amministratore delegato, che allarga ulteriormente le competenze di Wincor Nixdorf in ambito Retail lasciando spazio all’affermazione sul mercato di quest’ultima in qualità di service solution provider. A dar man forte, in tal senso, anche i risultati portati a casa, nel 2010, nel business dei servizi, «in Italia – afferma Salteri -, cresciuti del 70%, ben al di sopra dei risultati riportati a livello worldwide nel medesimo comparto».

Costato alla divisione servizi guidata da Moreno Donatini quasi un anno di lavoro, lo strumento proposto a Edenred consiste in una piattaforma software in grado di seguire l’intero ciclo di vita economico del buono pasto il cui mercato, secondo l’identikit tracciato da Gavezotti, si concretizza in «oltre 500 milioni di ticket all’anno, per un valore complessivo di 2,5 miliardi di euro». Attraverso il database centralizzato, in carico a Wincor Nixdorf, ogni retailer collegato potrà verificare online la validità del buono pasto presentato dal cliente e registrarne l’incasso.

«Sarà sufficiente – è la precisazione di Donatini – rilevare il codice a barre stampato su ogni ticket tramite i tradizionali scanner in uso». «In questo modo – gli fa eco la referente di Edenred Italia -, si vanno a ovviare anche le difficoltà incontrate nel ’94, quando abbiamo introdotto il servizio di buono pasto elettronico denominato Restaurant Card e che oggi totalizza “solo” 150.000 carte elettroniche a fronte di un bacino di utenti dei nostri servizi che supera il milione e 400.000 unità».

In futuro, la “dematerializzazione dell’ultimo miglio dei Ticket Restaurant”, a cui i protagonisti di questa alleanza stanno lavorando, confidando «che si affermi come standard e che possa fungere da best practice anche all’estero», punta a espandersi nel maggior numero di esercizi, ma anche presso i clienti della Grande distribuzione nel listino di Wincor Nixdorf. Dal canto suo, Gavezotti non ha dubbi: «Tenendo fede ai 240 milioni di titoli emessi nel 2009, in Italia, confidiamo che, almeno il 25% di tutti i nostri ticket, vengano transati in questa nuova modalità».

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