La casa texana riesce ad aumentare il tasso di riciclo del proprio prodotto. E intende migliorarsi.
13 maggio 2003
Nell’anno fiscale conclusosi lo scorso gennaio, Dell è riuscita ad aumentare del 50% il tasso di riciclo del proprio materiale informatico rispetto all’anno precedente.
Si tratta di computer dismessi, di ritorno da utenti singoli, da aziende, Pa, scuole, leasing, o che la società aveva donato a enti assistenziali.
In totale fanno 35 milioni di libbre di materiale in buona parte anche nocivo all’ambiente se lasciato alle normali discariche.
In totale ora la società texana riesce a riciclare il 10% di ciò che ha prodotto nel 2000 (anno preso come riferimento sulla base di un tasso medio di obsolescenza dei pc).
Nei programmi di Dell c’è il costante incremento di tale percentual. Per farlo, però, ha bisogno di accrescere presso la propria clientela la consapevolezza della bontà di tale operazione.
La scelta esemplare della società di Round Rock trova similarità in quelle di Hp e Ibm.
