Dell, l’approccio al Byod deve essere integrato

Le nuove soluzioni software presentate nelle scorse settimane puntano a un approccio integrato, che coniuga tutti gli asset della società. Ne parliamo con Kevin Norlin, Vice President & General Manager di Dell Software Emea.

Nelle scorse settimane, Dell Software Group ha presentato nove soluzioni che aiutano le aziende a pianificare, implementare e gestire ambienti mobili e BYOD per ottenere maggiore valore di business dai loro investimenti It: la sua nuova offerta per aiutare a fornire a clienti e partner soluzioni end-to-end complete su cloud, in modalità on premise, o attraverso un approccio ibrido.
Un annuncio importante, che vede integrate le tecnologie Dell Boomi, Kace, SonicWALL e Quest in una proposta unificata e che sancisce di fatto il nuovo focus per la società texana.

Per meglio comprendere la portata dell’annuncio nell’ambito delle strategie globali di Dell, 01net ha avuto la possibilità di rivolgere alcune domande a Kevin Norlin, Vice President & General Manager di Dell Software Emea, che così ha esordito:
”Dell ha annunciato un ventaglio di nuove soluzioni che combinano dispositivi Dell, soluzioni di accesso di rete, un ambiente di lavoro di classe enterprise e un insieme di servizi professionali in grado di supportare la strategia Byod dei suoi clienti”.
La nuova offerta include infatti soluzioni per la sicurezza mobile e soluzioni per la gestione mobile sviluppate con l’obiettivo di migliorare efficienza e produttività dei dipartimenti IT, soluzioni di migrazione per velocizzare sia gli aggiornamenti sia i processi di adozione del cloud, oltre a una serie di miglioramenti nel programma partner introdotti proprio per rafforzare l’engagement del canale sul fronte software.

Fanno parte dei nuovi annunci Toad Business Intelligence Suite 2.0, con una serie di miglioramenti progettati per semplificare ulteriormente la business intelligence “self-service” attraverso ambienti di dati complessi, Flexible WorkStyle Consulting per aiutare i clienti ad abbracciare ambienti di lavoro sempre più mobili, ProSupport Enterprise Suite.
Più in generale, le novità indirizzano quattro aree specifiche di intervento.
In primo luogo l’abilitazione all’accesso e alle applicazioni mobili, con una soluzione destinata agli amministratori IT che gestiscono PC avvalendosi di strumenti di system management tradizionali e on-premise che consente l’accesso sicuro alle applicazioni e ai dati aziendali dai dispositivi personali dei dipendenti.
In secondo luogo la trasformazione verso il cloud in un’ottica di integrazione sicura di cloud computing e servizi basati su cloud all’interno di applicazioni mobili.
La terza area di intervento punta all’estensione dell’accesso alla rete da qualsiasi luogo, sia in locale sia da remoto, senza impattare le infrastrutture esistenti e compromettere la sicurezza.
Infine, la quarta e ultima area di intervento guarda alla modernizzazione delle applicazioni, con una soluzione che consente di estendere le applicazioni aziendali a una vasta gamma di dispositivi degli utenti finali, offrendo allo stesso tempo un’esperienza di utilizzo migliore che mantiene o ottimizza le prestazioni e la disponibilità.

La nuova proposta è lo specchio del percorso evolutivo che Dell ha compiuto negli ultimi due anni, nel corso dei quali ha acquisito 19 società, molte delle quali oggi fanno parte della divisione software, a sua volta focalizzata in tre aree chiave: Systems Management, con gli asset di Quest, Kace, Wyse, AppAssure, Sicurezza, con quelli di Quest, SonicWALL e SecureWorks, Information Management, nella quale sono afferite le competenze di Quest Toad, Boomi e Kitenga.

Le soluzioni appena presentate indirizzano le strategie Byod delle aziende di tutte le dimensioni, indipendentemente dal livello di adozione raggiunto.
”Ci rivolgiamo – spiega Norlin –sia alle aziende che stanno muovendo i loro primi passi verso il Byod, e che guardano ancora all’abilitazione dei servizi di posta sui dispositivi personali, sia a quelle che già richiedono livelli di sicurezza superiori, uniti alla garanzia che i dati personali siano separati e distinti rispetto a quelli personali, sia ancora a quelle che già si stanno spostando verso il mondo delle Apps, per arivare infine alle realtà con programmi Byod maturi, che hanno nei loro focus il miglioramento della customer experience e l’allargamento dell’esperienza mobile anche a tutte le applicazioni legacy”.

Nella visione di Dell, prosegue nella sua analisi Norlin, il vantaggio competitivo per le aziende è oggi rappresentato da una efficace gestione del Byod: l’obiettivo è garantire accesso alle informazioni senza mettere a rischio la sicurezza e senza nemmeno aggiungere costi legati alla gestione di tecnologie eterogenee.
”Per questo motivo la nostra offerta punta a offrire l’esatta combinazione di soluzioni e servizi che meglio risponde alle esigenze di ciascuna organizzazione”.

In questo percorso, un ruolo importante lo giocano i partner, che, attraverso il programma PartnerDirect offre agli operatori di canale tutti gli strumenti per gestire i percorsi di trasformazione dei loro clienti. Nell’ambito del programma sono state introdotti quattro nuovi percorsi di specializzazione, Systems Management, Information Management, Security e Data Protection, che abilitano i partner a lavorare sulle nuove opportunità.

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