Decreto debiti: Assinform sollecita una revisione per l’It

Paolo Angelucci, presidente dell’Associazione, presenta emendamenti perché siano inseriti i committenti pubblici e le oltre 30 società Ict in house.

Da Assinform, per mezzo di una nota ufficiale emessa dallo stesso presidente Paolo Angelucci, arriva una richiesta di revisione del decreto governativo sui debiti pubblici, considerato inadeguato nella sua estensione attuale alle necessità degli operatori del settore It.
Nella formulazione attuale, infatti, il decreto “non comprende i più importanti committenti pubblici di servizi e tecnologie informatiche, che sono i grandi enti di Stato, le oltre 30 società Ict in house degli enti locali e le aziende partecipate dalle Pubbliche Amministrazioni, i quali vanno considerati a tutti gli effetti come alter ego delle PA controllanti”.
Per questo motivo, Assinform e Confindustria proporranno emendamenti specifici, nella speranza che siano adottati nell’iter di conversione in legge del provvedimento.

La richiesta di Assinform nasce dalla considerazione che i crediti che il settore It vanta verso la Pubblica Amministrazione nel suo insieme oscillano tra 1,7 e 2 miliardi di euro, una cifra enorme, soprattutto se parametrata ai 3,7 miliardi di euro complessivi di spesa It del settore.
Si tratta di un credito che, se non sanato, rischia di ipotecare l’andamento e la sopravvivenza delle aziende coinvolte, con ricadute pesanti anche dal punto di vista occupazionale.

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