Debis apre una struttura in Italia

Nata nel 1990 in seno alla Daimler-Benz come società che doveva offrire servizi al gruppo, oggi debis Systemhaus è più che mai aperta anche al mercato esterno, tanto che dei 3,2 miliardi di marchi tedeschi (circa 3.200 miliardi di …

Nata nel 1990 in seno alla Daimler-Benz come società che doveva offrire
servizi al gruppo, oggi debis Systemhaus è più che mai aperta anche al
mercato esterno, tanto che dei 3,2 miliardi di marchi tedeschi (circa 3.200
miliardi di lire) di fatturato realizzato nel ’97, il 64% è stato
conseguito con clienti esterni al gruppo. E se si considera che questa
quota del fatturato, che corrisponde a circa due miliardi di marchi, è in
forte crescita (del 46% nell’ultimo esercizio), si comprende il desiderio
del management di uscire sempre più dal mercato captive. Nel nostro Paese
dal ’93 è presente debis It Services Italia, al 100% di proprietà debis
Systemhaus, che attualmente sta vivendo una fase di fusione tra Itaservice
e Cso (sarà completata a novembre) le società del Banco Ambrosiano Venet
o
acquisite a luglio del ’97 in seguito al contratto di outsourcing siglato
da quest’ultima con la società di servizi. In seguito a questo merge, nel
giro di un anno, debis It Services Italia è passata da un fatturato di 16,
3
miliardi di lire, realizzato nel ’96 ai 135,9 miliardi del ’97, con
l’obiettivo di arrivare a 190 nell’anno in corso. Proporzionale anche la
crescita dei dipendenti saliti dalle 30 unità del ’96 alle 240 del ’97. A
guidare questa nuova realtà è stato di recente chiamato Massimo Bareato
(proveniente da Emc) che vanta una lunga esperienza nel mercato dell’It.
L’offerta di debis It Service Italia, che si dichiara indipendente dalle
piattaforme hardware e software, spazia dalla gestione integrata al desktop
management, dalla fornitura globale dei servizi Atm e Pos all’It security e
alle Tlc.

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