Datamatic porta lo IaaS in distribuzione

Da un accordo con Salvix, un approccio diverso al cloud, che apre nuove opportunità anche per i delaer di dimensioni più piccole, con formule di abbonamento anche “ricaricabili”.

È un accordo in chiave IaaS quello che da qualche settimana lega Salvix e Datamatic.

”Noi siamo nati nel 2003 come system integrator, con una forte specializzazione nella progettazione e nell’ambito delle infrastrutture a progetto – racconta Salvatore Giannetto, amministratore delegato della società – . Cinque anni fa abbiamo iniziato a virtualizzare l’infrastruttura informatica di un cliente con un nostro datacenter. Da lì l’attività si è sviluppata e oggi siamo cloud service provider”.

L’ulteriore step evolutivo è avvenuo però lo scorso anno, quando Salvix ha deciso di chiudere con la vendita diretta, ”trasformando di fatto un nostro potenziale competitor in un partner”.
”Offrire un servizio di questo tipo – interviene Loris Stucchi, Value Enterprise Manager di Datamatic – è tutt’altro che banale e richiede al distributore investimenti infrastrutturali non da poco”.
Per questo motivo, il distributore ha scelto di appoggiare la sua proposta di soluzioni in cloud ai servizi e all’infrastruttura di Salvix, sviluppata su tre pilastri robusti: i server blade di Hp, il networking di Cisco e lo storage NetApp.

Reevo, questo il nome commerciale della soluzione, è di fatto un sistema IaaS con desktop e server virtuali in outsourcing, gestiti centralmente nei ReeVo Cloud Center, tutti localizzati in Italia, con livelli di Sla ce nell’ultimo anno hanno raggiunto il 99.99%.
Sono soluzioni che si adattano ai bisogni delle piccole e medie imprese, includendo in questa definizione anche le realtà molto piccole.
”Per questo motivo, attraverso Reevo rendiamo disponibili anche ai rivenditori di piccole e medie dimensioni soluzioni altrimenti non alla loro portata, aiutandoli di fatto a competere su un livello di parità con concorrenti di più grandi dimensioni, che possono investire in data center e infrastrutture”, sottolinea Stucchi, mentre Giannetto evidenzia come il rivenditore possa proporre con marchio proprio i servizi che offre ai suoi clienti e come le software house possano invece proporre le loro soluzioni attraverso il cloud di Salvix.
Tutto questo con una attenzione particolare al concetto di flessibilità, che si dimostra non solo nella tipologia e nella scalabilità dei servizi offerti, ma anche nelle modalità di accesso ai servizi stessi.
E’ possibile accendere contratti annuali, oppure scegliere la formula a consumo, con una tessera prepagata. In questo caso il cliente dispone di un borsellino elettronico su un portale dedicato, con il quale può attivare i servizi desiderati per il tempo che serve, che sia un desktop per un giorno o un backup per una settimana

Dal canto suo, Datamatic si dichiara convinta di una scelta che la differenzia da altri distributori che hanno deciso di offrire direttamente soluzioni in cloud, ma che non la snatura rispetto al suo core business e alle relazioni con i suoi clienti. Senza entrare in competizione con Salvix né con i reseller, Datamatic rende piuttosto disponibile la sua organizzazione territoriale capillare, che comprende 21 Cash&Carry e oltre 300 negozi in franchising.

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