Datacenter bridging per storage iScsi: Extreme lo dimostra

Architetture aperte per reti dati e storage convergenti provate sul campo.

Extreme Networks ha annunciato il supporto dei propri prodotti ai protocolli Data Center Bridging (Dcb) in ambienti multi-vendor, come recentemente testato all’Enterprise iScsi Interoperability Test Event condotto dall’InterOperability Laboratory dell’Università del New Hampshire, un ente indipendente che si occupa di servizi di testing e conformità agli standard per il settore del networking.

Come riporta una nota della società, Extreme ha dimostrato la potenza delle architetture datacenter aperte per reti dati e storage convergenti.
Gli standard Ieee come Cee e Data Center Bridging (Dcbx) favoriscono il trasporto lossless del traffico storage basato su Ethernet dando affidabilità e integrità dei dati tipicamente richieste dalle applicazioni San.

Extreme Networks ha integrato gli standard Cee e Dcbx nella propria gamma di switch BlackDiamond e Summit in modo da ottimizzare la protezione degli investimenti.

I prodotti permettono lo sviluppo di reti in grado di operare in contesti multi-vendor, dando agli utenti l’opportunità di aggiungere nel tempo nuove funzionalità Cee senza bisogno di sostituire completamente l’infrastruttura preesistente.

La Ieee e lo Unh-Iol hanno contribuito allo sviluppo di protocolli basati su standard destinati a migliorare le performance complessive di dati e storage in transito sulle reti Ethernet.

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