Dalla Ue via libera ai telefonini sugli aerei

La Commissione europea permette di fare telefonate a quote superiori ai 3.000 metri. Spetta alle compagnie aeree stabilire tempi e modalità di attivazione del servizio e i prezzi

Dopo sei mesi di consultazioni, le autorità europee hanno preso la loro decisione: entro la fine dell’anno si potranno effettuare telefonate con il proprio cellulare su tutti i voli continentali. L’unica limitazione sarà che l’aeromobile sia a una quota superiore ai 3.000 metri.


Spetta ora alle singole compagnie decidere se e come attivare il servizio sui propri velivoli. Va però sottolineato che non sono ancora state definiti precisi standard per i dispostivi da installare sugli aeroplani al fine di impedire che le telefonate creino interferenze con le apparecchiature di bordo. E questo, forse potrà allungare un po’ i tempi di attivazione.


Quello che di certo si sa fin d’ora è che la tecnologia impiegata porterà a dotare l’aeromobile di stazioni base pico celle, che hanno un raggio d’azione di alcune decine di metri e che vengono attivate dopo il decollo. Quella che si otterrà sarà una sorta di “bolla di copertura” limitata al velivolo e alla sua zona circostante. Le telefonate ricevute attraverso le pico celle verranno reindirizzate a un satellite che a sua volta le trasmetterà alle reti terrestri. Questo metodo consentirà di far cadere la copertura verrà non appena un velivolo abbandona lo spazio aereo continentale. Ma permetterà anche a un aereo registrato in un Paese di offrire servizi di comunicazione mobile ai passeggeri a bordo quando sorvola altre nazioni senza dover richiedere ulteriori licenze.


In un primo momento, l’offerta si baserà solo su reti di trasmissione 2G, più avanti nel tempo potrebbero venire implementati anche sistemi 3G.


Va da sé che il costo di una telefonata effettuata da un aereo sarà decisamente superiore di quello di una chiamata cellulare terrestre. Proprio per questo, il commissario europeo delle telecomunicazioni Viviane Reding ha precisato che sarà cura della Commissione tenere sotto stretto controllo le tariffe applicate affinché si mantengano su livelli ragionevoli.

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