Dal Web opportunità per i partner Magirus

Aprile 2009Un occhio sul business della virtualizzazione, l’altro su quello della sicurezza. Così l’amministratore delegato della filiale italiana di Magirus, Primo Bonacina, forte della partnership con Vmware osserva il mercato e invita a razionalizza …

Aprile 2009

Un occhio sul business della virtualizzazione, l’altro su quello della sicurezza.
Così l’amministratore delegato della filiale italiana di Magirus, Primo Bonacina, forte della partnership con Vmware osserva il mercato e invita a razionalizzare il canale dei business partner attraverso la messa a punto di programmi ben definiti. I fenomeni di aggregazione tuttora in corso in ambito Secure networking (l’ultimo in ordine di tempo ha visto Mazu Networks diventare una business unit di Riverbed – ndr) «indicano – secondo Bonacina – la necessità del distributore di assumere il ruolo di business developer che fa opera di scouting, supporta prodotti e tecnologie a ogni livello, fornisce formazione al canale, fino alla messa a punto di veri e propri progetti “chiavi in mano” per quei rivenditori che non hanno la struttura per fare sviluppo».

Non senza una puntualizzazione doverosa di questi tempi: «Il problema finanziario esiste – conferma il manager –, ma viene prima quello commerciale, ossia il saper offrire opportunità che siano interessanti per i nostri clienti. Il come viene dopo». Sarà per questo che, oltre a puntare sul valore di tecnici come Luca Astori, «che si occupa di sviscerare la sicurezza a tutti i livelli per realizzare una formazione e un training on the job», la filiale italiana del distributore paneuropeo ha scelto di mettere in piedi una partnership con Google finalizzata a veicolare quanto più traffico possibile su un nuovo sito (www.magirusitalia.it) nato con lo scopo di offrire la maggior visibilità possibile sulle ultime novità del momento.

«L’idea – conclude Bonacina – è quella di mettere a disposizione un corporate blog pensato come un “news space” in cui l’inserimento delle notizie di prodotto, ma non solo, varia dalle quattro alle sei volte al giorno, con listini end user in chiaro, notizie prettamente in lingua italiana e nessuna password a vincolarne l’accesso».

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