Da una joint venture di Aem e Siemens Informatica nasce e-utile

L’obiettivo della nuova società è quello di offrire soluzioni e servizi informatici di avanguardia ad aziende pubbliche e private che operano nelle utilities, sfruttando il know how dei due soci.

Una joint venture tra Siemens Informatica (capogruppo di Siemens Business Services) e Aem (rispettivamente con quote del 51 e del 49%) ha dato vita a e-utile, una start up company che parte già con un notevole know how che le deriva dai due azionisti. Giovanni Gurrieri, amministratore delegato della nuova nata (che mantiene anche il ruolo in Sbs di direttore Corporate Strategy) ha spiegato da quali presupposti è nata questa nuova iniziativa. “e-utile può essere definita come un centro di competenza informatico per il settore delle utilities – ha affermato il manager –, in quanto è il braccio informatico di Aem, che in questa attività ha portato tutta la struttura It, facendo di e-utile un full outsourcer di Aem e una costola di Siemens Informatica. La missione di e-utile, dunque, è quella di fornire servizi e soluzioni di Ict all’avanguardia alle aziende pubbliche e private che operano nel settore delle utility e di servizio pubblico”. Se, quindi, attualmente la società realizza il 70% del proprio business sul mercato captive e il 30% su quello esterno, nei prossimi anni le percentuali, secondo Gurrieri, dovrebbero ribaltarsi.
Fra l’altro, nelle previsioni dei soci c’è la chiusura di un esercizio in utile già nel primo anno di attività, il cui fatturato dovrebbe aggirarsi sui 25 milioni di euro. Attualmente la forza lavoro di e-utile è di 100 persone (65 provenienti dall’area It di Aem e 35 da Siemens Informatica). Giovanni Hoz, nuovo direttore delle operazioni di e-utile (e in precedenza responsabile dei Si in Aem) ha spiegato che la società si presenta sul mercato con un’offerta già ampia e completa, che va dal management consulting alle applicazioni e progetti (come Erm, Crm, billing e Scm e via dicendo)ai servizi operational e product. Il mercato a cui si rivolge direttamente e-utile sono le grandi e medie aziende, mentre è in fase di costituzione il canale indiretto per le realtà più piccole.

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