Da Bsa il decalogo per lo shopping online

I consumatori si fidano poco dello shopping online? Ecco in 10 punti gli accorgimenti minimi da adottare prima di effettuare un acquisto.

L’indagine è stata condotta in Canada, Germania, Regno Unito e Stati Uniti,
ma i risultati e le conclusioni che se ne traggono hanno di certo valore anche
per i consumatori italiani.
Nelle ultime settimane, Bsa ha
condotto, in collaborazione con Forrester Custom Consumer
Research
,  una indagine presso 4.700 utenti Internet
per verificare quale è il loro atteggiamento rispetto alla
possibilità di effettuare online i loro acquisti
natalizi.
Dall’indagine emerge che il 72% degli intervistati ha
espresso una generale preoccupazione nei confronti dello shopping on line e il
74% dei rispondenti ha espresso il desiderio di maggiori informazioni riguardo
il modo migliore per proteggersi on line.

Tra le principali
preoccupazioni dei consumatori la tutela delle informazioni personali al fine di
evitare che vengano vendute a terzi (79%) e il furto dell’identità (74%).

Senza per altro dimenticare lo spam, le frodi associate alle carte di
credito e i virus informatici.

La quasi totalità (96%) dei consumatori
online intervistati considera importante proteggersi e infatti oltre quattro
acquirenti su cinque (85%) hanno installato software anti-virus sul proprio
computer, mentre quasi tre utenti su cinque dispongono anche di software
anti-spyware e di prodotti per il filtro dell’email/blocco dello spam oppure di
software firewall .

Considerato dunque il livello di comprensibile
preoccupazione, Bsa ha messo a punto un memorandum in 10 punti,
nel quale evidenzia le precauzioni minime per fare acquisti online in
sicurezza.
• Installare gli aggiornamenti per la sicurezza.

Installare un software anti-virus e verificare che sia attivato.
Installare un software firewall.
Fidarsi del proprio istinto.
Nell’acquisto on line di software o altri prodotti, se il prezzo proposto è così
basso da “sembrare troppo bello per essere vero”, probabilmente lo è. È dunque
bene prestare particolare attenzione a chi propone copie “di back-up” del
software. È anche opportuno sospettare di dischi o CD contenenti titoli software
di produttori differenti.
• Svolgere qualche indagine autonoma. Cercare
la sezione relativa ai feedback del sito e leggere i commenti riguardanti il
venditore basati sulle transazioni precedenti.
Identificare e leggere
con attenzione le “policy sulla privacy” del sito Web al fine di determinare
quali informazioni personali vengano richieste e perché, oltre all’uso che ne
viene fatto.

• Verificare la sicurezza dei pagamenti. Prima di inserire
le informazioni per il pagamento, controllare che le connessioni Internet
utilizzate siano sicure.
Controllare le informazioni per
l’identificazione del venditore. Se il venditore non è noto, è bene identificare
un contatto on line e off line per l’assistenza clienti.
• Leggere con
attenzione i termini della transazione. Prima di completare la transazione,
verificare attentamente le policy del venditore riguardanti resi e rimborsi, i
costi di spedizione e la tutela della sicurezza e della privacy.

Imparare a riconoscere lo spam. Tra i principali segnali che una email è in
realtà uno spam figurano il nome del mittente ignoto, la presenza di errori
ortografici e di sintassi nell’oggetto del messaggio, e l’indicazione di prezzi
che “sembrare troppo belli per essere veri”.

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