Da agosto 2012, si dialogherà con l’INPS solo per via telematica

Il presidente dell’Istituto Antonio Mastrapasqua assicura che entro tale data sarà completata la transizione di tutte le comunicazioni sul Web, ma già dal prossimo marzo le istanze e le richieste di servizio non dovranno più viaggiare su carta.

Entro il 31 luglio 2012 tutte le comunicazioni
all’Inps avverranno per via telematica. Lo afferma il presidente dell’Istituto,
Antonio Mastrapasqua il quale ieri ha firmato la determinazione con cui si
dispone il completamento dell’operazione entro tale data. “L’obiettivo in realtà è persino più ambizioso – commenta
Mastrapasqua – entro il prossimo marzo
tutte le istanze e le richieste di servizio da indirizzare all’Inps dovranno
viaggiare senza carta
”. Questo non vuol dire solo tramite il sito Web istituzionale, ma anche attraverso il
canale telefonico (al numero verde 803.164) e con l’ausilio degli intermediari
autorizzati (consulenti del lavoro, patronati e così via). “Da aprile a luglio – precisa
Mastrapasqua – saranno possibili solo le
code necessarie al periodo transitorio di un’operazione che consentirà a tutti
i cittadini di evitare di andare allo sportello delle sedi, se non per ricevere
atti di tipo consulenziale, ad alto valore aggiunto
”.

L’operazione di telematizzazione “esclusiva” (cioè
stop alle domande in formato cartaceo) è già stata avviata all’inizio di
quest’anno. Nei primi sei mesi del 2011 sono già state inviate oltre un milione
e mezzo di domande online (oltre al web, anche via telefono) per richiedere i
servizi e le prestazioni Inps. In particolare più di 500mila domande di
disoccupazione sono ormai transitate senza carta. Allo stesso modo sono state
registrate quasi 70mila neoiscrizioni alla Gestione separata, più di 15mila
domande per indennità di mobilità, e oltre 11mila ricorsi.

Si tratta di un
modo per essere sempre più vicini ai cittadini, attraverso modalità più
semplici, senza muoversi da casa o dall’ufficio
– aggiunge Mastrapasqua – d’altronde sono ormai quasi sette milioni
gli italiani che si sono dotati di un Pin (il numero di codice personale che
consente le operazioni in remoto), e il 25% di questi sono
ultrasessantacinquenni. Il digital divide non segue le logiche che ci si
aspetta: anche i meno giovani sono ormai abituati ad operare in via telematica.
Si tratta comunque di una transizione progressiva, che integrerà sempre l’opera
degli intermediari e del telefono al canale Web
”.

La tabella dei servizi a domanda esclusivamente
telematizzata che si aggiungeranno a quelli già in essere ad oggi (domanda di
disoccupazione, mobilità, ricorsi, accentramento contributivo, variazioni colf,
iscrizione alla gestione separata) sarà pubblicata nelle prossime settimane
sulla Gazzetta Ufficiale, ma sarà disponibile nel frattempo sul sito istituzionale
dell’Inps.

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