Crm: data quality centrale per nove aziende su dieci

Tracciata la strada verso un database unificato. La migrazione dati è ancora un problema. Da una ricerca di I2S veicolata da Uniserv.

Uno studio sui sistemi di Crm effettuato dall’istituto di ricerca zurighese I2S Consulting e reso noto da Uniserv ha rivelato come la qualità dei dati sia il fattore chiave perché siano efficaci le azioni intraprese sulla base delle indicazioni che giungono dai sistemi Crm aziendali.

La ricerca è stata eseguita su un panel di 245 aziende per analizzare lo stato dei sistemi di Crm, i progetti pianificati per il 2011 e i fattori critici identificati dalle aziende sulla base della loro esperienza.

È risultato che tra le imprese che hanno in essere progetti di Crm (il 51% del totale) l’88% ha indicato il miglioramento della qualità dei dati come obiettivo principale del progetto stesso.

Per estensione, la qualità dei dati contenuti nel database del sistema Crm è importante tanto quanto il sistema stesso e una bassa qualità può compromettere i risultati di tutta l’attività.

Un altro dato interessante riguarda le imprese con più di 1.000 dipendenti, per cui il motivo principale dell’avvio di un progetto di Crm (il 47% dei casi) è l’esigenza di unificare in un unico database le informazioni provenienti da diversi sistemi. Anche in quest’area risulta essenziale la funzionalità delle tecnologie utilizzate per la gestione anagrafiche duplicate e la normalizzazione dei dati.

Per quanto riguarda i problemi emersi durante l’introduzione in azienda dei sistemi Crm, il principale, indicato dal 44% dei rispondenti, è legato all’ elaborazione iniziale delle informazioni e ai processi di migrazione dei dati.

Uniserv dispone di un portafoglio di soluzioni di data quality per il Crm dedicati a normalizzazione e deduplica di dati e ai successivi processi di gestione dell’inserimento dei nuovi record.

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