Critical Path si concentra sui servizi di messaging

Completato un processo riorganizzativo, che ha portato a una cessione di attività e a un cambio al vertice societario.

Critical Path, con la presentazione del nuovo presidente Pierre Van Beneden, fa probabilmente l’ultima mossa del processo riorganizzativo che dovrebbe portarla, per la prima volta dalla sua costituzione, ad avere un trimestre, l’attuale, con una chiusura in attivo.

Dalla scelta appare chiaro comunque l’orientamento futuro. Van Beneden infatti proviene da IBM/Lotus dove ricopriva l’incarico di vicepresidente a livello mondiale della divisione vendite e servizi. Durante questo periodo, esattamente nel 1994, Lotus tornava a essere una società profittevole. In precedenza aveva trascorso quasi un decennio in Oracle.

Critical Path ora ha dunque un nuovo aspetto, dopo una serie di cessioni di rami d’azienda, l’ultima delle quali a Sun Microsystems inerenti i prodotti mainframe, e punta alla comunicazione, secondo i più nuovi paradigmi. Servizi di directory e di e-mail sono al centro di una serie di annunci che pongono la società completamente focalizzata su queste tematiche.
Cuore di tutta l’offerta per la messaggistica è la nuova piattaforma di comunicazione (Communication Platform) studiata per supportare l’evoluzione delle comunicazioni digitali, che dispone di un’architettura a tre livelli, realizzata per la scalabilità delle reti pubbliche, che consente una gamma di servizi di accesso, di gestione dell’identità del cliente e degli accessi.

I servizi di accesso assicurano applicazioni integrate e gateway sui dati dell’utente, fornendo accesso con e senza rete con la possibilità di essere integrati con nuovi metodi di accesso (per esempio quello vocale e applicazione di terze parti). I servizi di messaggistica spaziano dalle e-mail alle funzioni wireless di base, fino ad arrivare a funzionalità di calendario, rubrica personale, memorizzazione di file e messaggistica sicura. Infine i servizi di gestione dell’identità consentono la memorizzazione, il trattamento e l’accesso a tutti gli elementi di un profilo utente, semplificando in questo modo la gestione e auitando a garantire la sicurezza delle informazioni trattate.
Sul fronte dei servizi di directory Critical Path ha presentato il BCS (Business Continuità Server) uno strumento la cui funzione è proteggere le directory aziendali da guasti o d aimprevisti che potrebbero compromettere il lavoro. Questo strumento permette infatti di continuare a lavorare normalmente, anche in caso di guasti, fornendo una copia del directory “live” sempre aggiornata, anche se in una postazione geograficamente remota.

Per completare l’offerta, Critical Path ha presentato RMS (Registered Mail Server) in grado di inviare “raccomandate elettroniche”, ovvero di trasmettere, rintracciare e ricevere documenti direttamente da una Internet sicura, garantendo l’integrità dell’informazione”.

“E tutto questo perché dal prossimo anno,” ci ha dichiarato Mario Bobba Vice President di Critical Path per il Sud Europa, con responsabilità di Italia, Spagna, Portogallo, Israele, Turchia e Grecia, “gli ISP dovranno riuscire a farsi pagare, per sopravvivere, dagli utenti finali, alcuni servizi a valore aggiunto. E’ finito il tempo del free Internet, in cui si potevano ripagare grazie a banner e a commissioni da parte di Telecom Italia.”
Per quanto riguarda il ruolo dell’Italia, i dati parlano da soli: 36 risorse umane su circa 500 a livello worldwide e il 13-14% dei ricavi consolidati.

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