Cresce lo storage software e premia Emc

Secondo Idc, nell’ultimo trimestre dello scorso anno il comparto ha registrato un incremento del 18%, grazie ai nuovi investimenti da parte dei data center. Palmares a Emc, grazie anche all’acquisizione di Legato

Secondo i risultati di uno studio
pubblicato oggi dalla società di ricerca Idc, il mercato del
software per applicazioni storage ha registrato un
incremento del 18%
nel quarto trimestre del 2003, generando un giro
d’affari di 1,78 miliardi di dollari, laddove nel pari periodo dell’anno
precedente si era fermato a 1,51 miliardi.
Per l’intero anno, la crescita
complessiva è stata dell’8% a 6,29 miliardi di dollari.
Tutto questo, è la
visione di Idc, è da attribuirsi in gran parte alla rinnovata disponibilità alla
spesa da parte dei data center, oggi più di prima disposti a spendere in
un’ottica di maggiore sicurezza e migliore gestione dei loro asset
digitali.
Se pure le cifre rese note da Idc si riferiscano al comparto nel
suo insieme, la società di ricerca ripartisce questo mercato in tre filoni
principali: storage resource management, al quale attengono
tutti i prodotti che facilitano la gestione dei device storage; backup e
archiviazione
, al quale attengono i prodotti destinati alla copia dele
informazioni e al recovery in caso di caduta del sistema;
replication, al quale attengono prodotti che effettuano il
mirroring conitnuo dei dati da una all’altra location.
Per quanto riguarda
invece i player, il palmares spetta a Emc, che, insieme a
Legato acquisita nel mese di ottobre, ha messo a segno un
incremento del 25,7 a 563 milioni di dollari, e ha spostato la propria share dal
29,6 al 31,7%.
Al secondo posto troviamo Veritas, con una
share del 21,9% e un fatturato di 389 milioni di dollari, a sua volta in
crescita del 21,3% rispetto al quarto trimestre del 2002.
Ben distanziata, al
terzo posto, troviamo Computer Associates, che porta il proprio
fatturato a 174 milioni di dollari, in crescita dell’11,4%, e si aggiudica una
share del 9,8%, in lieve calo rispetto allo scorso anno.
Ibm
è al quarto posto, con 148 milioni di dollari (+9,4%), seguita
da Hp, con 141 milioni, in crescita del 28%.

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