Cresce l’attenzione dei big sulle San

“Dopo aver mandato in “”avanscoperta”” Tivoli, Ibm scende direttamente in campo, annunciando cinque nuove soluzioni di Storage area network, cui si aggiunge un test center negli Usa. Le fa eco Seagate, con l’acquisizione di Xiotech.”

E’ un momento decisamente caldo questo per le San. Dopo che Tivoli, solo
ieri, ha annunciato l’acquisizione di una parte di Mercury Computer
Systems, oggi tocca alla casa-madre, Ibm, proporsi in prima persona, con
l’annuncio di cinque nuovi pacchetti San nell’area Nt, cui si aggiunge
l’intenzione di aprire un test center di interoperabilità da 80mila metri
quadri nel Maryland. Fra le nuove soluzioni, troviamo Netfinity Disk and
Tape Pooling, che consente a diversi server, collocati in posti differenti,
di condividere un gruppo comune di dischi e nastri. Netfinity Server and
Storage Consolidation, invece, si occupa della condivisione di memoria fra
server non "clusterizzati". Altre due soluzioni si indirizzano ai cluster
di otto nodi e sono Microsoft Cluster Service Extension e Netfinity
Advanced Cluster Enabler for Oracle Parallel Server. L’ultimo pacchetto del
lotto è Microsoft Distance Cluster con Remote Mirroring, che consente a un
It manager di separare due nodi fino a quasi 10 chilometri, continuando a
poter fare il mirroring dei dati.
Ibm ha, inoltre, aggiunto alcune funzionalità alla versione 7.0 di
Netfinity Fibre Channel Storage Manager. Il partizionamento dello storage,
in particolare, consente agli It manager di consolidare i dispositivi di
memoria da diversi server Netfinity in un unico sottosistema Raid. A esso,
si aggiungono il riconoscimento automatico dei dispositivi, la
configurazione one-button e una nuova interfaccia di gestione. Questo
prodotto rinnovato sarà integrato nei sottosistemi Fibre Channel che
accompagnano i Netfinity e sarà disponibile gratuitamente per chi possiede
precedenti versioni.
A Ibm ha fatto eco Seagate, che ha comprato, per 360 milioni di dollari,
Xiotech, specialista in architetture software per San. Nell’offerta della
neoacquisita spicca Redi (Real Time Data Intelligence), una suite software
di memorizzazione dei dati che riduce i tempi di back up, riconfigura i
dispositivi di storage senza downtime e mette in cluster i disk drive. La
soluzione gira sotto Windows Nt e offre capacità di virtualizzazione, per
consentire agli It manager di partizionare logicamente lo spazio sui
dischi. Xiotech dispone di un centinaio di dipendenti e produce anche un
disk array, chiamato Redi Storage Manager e in grado di supportare oltre 3
Tb di informazioni centralizzate.
La citata suite software Redi è composta di sei parti e consente agli It
manager di combinare capacità fino a 64 drive in un unico pool di storage.
Possono, inoltre, essere creati fino a 256 drive virtuali.

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