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Credito d’imposta su investimenti pubblicitari su quotidiani e periodici

Via libera al credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici.

E stato infatti convertito in legge il decreto legge n.50 del 24 aprile 2017, che ha definito la misura del credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici, emittenti televisive e radiofoniche.

La norma che ha determinato la misura del credito d’imposta – ossia l’articolo 57 bis introdotto dalla legge n.96 del 21 giugno 2017 di conversione del decreto legge n.50 del 24 aprile 2017 – è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 giugno 2017; pertanto il citato articolo 57 bis entra in vigore il 24 giugno 2017.

Il testo dell’articolo 57 bis dispone che con apposito decreto di attuazione (DPCM) saranno stabiliti le modalità e i criteri applicativi, con particolare riguardo agli investimenti che danno accesso al beneficio, ad eventuali casi di esclusione, alle procedure di concessione e di utilizzo del beneficio, alla documentazione richiesta, all’effettuazione dei controlli e alle modalità finalizzate ad assicurare il rispetto del limite di spesa.

Lo stesso articolo 57 bis dispone che il decreto di attuazione dovrà essere emanato entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, pertanto entro la fine del prossimo ottobre.

II credito di imposta sugli investimenti pubblicitari era già stato previsto, in forma di legge delega al governo, dall’articolo 2 comma 2 lettera n) della legge 198/2016.

leggi l’articolo 57 bis

Il ruolo attivo di Anes

Anes è stata particolarmente attiva nel promuovere e sostenere l’introduzione di tale strumento, nell’ambito degli incontri del Tavolo per la Riforma del Settore, indetto dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria sotto la guida del Sottosegretario Luca Lotti, da cui l’entrata in vigore lo scorso 31 ottobre della nuova Legge sull’Editoria, n.198/2016, che delegava al Governo la successiva emanazione di alcuni specifici decreti attuativi, tra cui quello riguardante gli incentivi fiscali sugli investimenti pubblicitari.

Il credito d’imposta – utilizzabile esclusivamente in compensazione – è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, innalzato al 90% nel caso di piccole e medie imprese, microimprese e start-up innovative

Ciò significa che dal 2018, le imprese e lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente, è attribuito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari almeno al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.

Al momento, non è chiaro se il credito d’imposta si applichi anche agli investimenti effettuati sulle campagne pubblicitarie online.

La definizione delle modalità, dei criteri di attuazione e di eventuali limiti complessivi di spesa è demandata ad un Decreto del Presidente del Consiglio da adottare, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.

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