Così funziona lo sportello per i lavoratori extracomunitari

Con tre mesi e mezzo di lavoro, tanto opensource e virtualizzazione T-Systems ha realizzato il portale per il Ministero dell’Interno.

T-Systems ha creato in tre mesi e mezzo la soluzione online con cui il Ministero dell’Interno gestisce le richieste di nulla osta al lavoro per i lavoratori extracomunitari (progetto Sportello Unico per l’Immigrazione correlato al Decreto Flussi 2007) e sostituisce la tradizionale procedura di consegna delle istanze basata su moduli cartacei.

Il sistema ha comportato la creazione di una piattaforma applicativa su Web di semplice utilizzo e con un help desk di 40 persone a supporto delle procedure di registrazione, compilazione ed invio.

Tramite il servizio telematico i datori di lavoro hanno sottoposto più di 700.000 domande per la richiesta del rilascio del nulla osta dei lavoratori extracomunitari e hanno potuto accedere alle applicazioni studiate per facilitare la raccolta telematica delle informazioni utili alla loro compilazione.

Sulla base dei requisiti espressi dal Ministero dell’Interno, T-System ha realizzato un sistema composto da un portale web dedicato al servizio, per la registrazione degli utenti e per la richiesta dei moduli elettronici; un’applicazione Java multipiattaforma da installare sul pc dell’utente richiedente, utilizzata per la compilazione dei moduli scaricati dal portale Web e per la spedizione delle domande compilate; un’ applicazione di back-end per la elaborazione delle domande e per l’integrazione con il sistema dello Sportello Unico per l’Immigrazione; un help desk multicanale integrato con il portale Web, attivabile tramite modulo di richiesta Web o numero verde.

Il progetto è stato realizzato su piattaforma open source: Application server Tomcat 6.0, Java Runtime Environment versione 1.6.X, OpenCms per la componente di gestione strutturale e di contenuto, sistema operativo Linux Debian/Ubuntu Gpl.

Per la componente di interoperabilità con altre applicazioni esterne, si è adottato il protocollo Soap utilizzando le librerie Axis e per la componente database è stato utilizzato MySql 5.0.46 Enterprise Edition.

L’infrastruttura Web è stata realizzata su ambiente virtuale tramite piattaforma Vmware Virtual Infrastructure.

In fase di esercizio, sono state utilizzate 16 macchine virtuali multipurpose per la componente di portale in fase di richiesta moduli, per la omponente web service in fase di interazione con il client e interazione con applicazioni esterne.

L’intera infrastruttura è stata replicata in disaster recovery su sito geograficamente remoto, garantendo la totale continuità applicativa in caso di fault.

Per quanto riguarda la sicurezza dei dati sono state usate ombinazioni di cifrature simmetriche e asimmetriche nello scambio di informazioni tra client e server in tutte le fasi critiche del processo.

Dalla valutazione dei dati raccolti emergono alcune indicazioni di natura sociale: il Paese con il maggior numero di lavoratori richiedenti nulla osta è il Marocco con oltre 119.846 richieste, seguono quasi appaiate Cina e Bangladesh, ciascuna con circa 70.000, vengono poi India, Pakistan e Indonesia con oltre 35.000 domande acquisite. Primo Paese europeo è l’Ucraina, con oltre 44.000 richieste, seguito dalla Moldavia con 36.000.

Dal punto di vista geografico, la città italiana dove è stato registrato il maggior numero di richieste è Milano con oltre 76.000, seguita da Roma a quota 45.000. Terso posto per Brescia dove le richieste ricevute sono state 43.000, seguono a pari merito Bergamo, Torino e Napoli con oltre 22.000 domande.

Lo stesso sistema telematico è utilizzato dal Ministero dell’Interno per acquisire anche le richieste di lavoratori stagionali, le cui quote, aperte fino al 31 dicembre 2008, sono 80.000. Il comparto agricoltura assorbe oltre l’80% delle richieste, seguito dal settore turistico alberghiero, che al momento supera la soglia del 10%.

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