Cosa possiamo imparare da Ikea?

Brand. Mai come in quest’ultimo tempo se ne sente parlare. Necessità di imporre un’immagine, una cultura fors’anche. E così, mentre Lenovo punta sulle Olimpiadi (anche invernali), Samsung si sente orgogliosa di aver addirittura superato i …

Brand. Mai come in quest’ultimo tempo se ne sente parlare. Necessità
di imporre un’immagine, una cultura fors’anche. E così, mentre
Lenovo punta sulle Olimpiadi
(anche invernali), Samsung si sente orgogliosa di aver addirittura superato
in notorietà la Nike.

Ma al canale tutto ciò che importa? Se da una parte, di sicuro, è
più facile vendere un prodotto dal marchio conosciuto, la vera forza
di un brand si esercita inventando uno stile di vita. Ma non solo per il cliente
finale (come può essere successo con Apple).
Il brand, anche per fidelizzare, dovrebbe cambiare lo stile di vita dei rivenditori.
Azzardato pensarla così? Più che altro non ci sono molti schemi
da seguire. Anche se Ikea insegna a chi dubitava che il settore del mobile potesse
trasformarsi in uno stile di vita: c’è chi pensa, vive e mangia alla
maniera dell’Ikea.

Intanto, un primo passo potrebbe essere quello di rinnovare il concept store
dei negozi di It: bello sarebbe se si trasformassero in boutique. Vobis ci sta
provando, promettendo che a breve a Milano ne potremo visitare uno. Invogliati
a visitarli siamo già, speriamo di non rimanerne delusi.

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