Contro lo stallo virtuale, la gestione è centrale

La roadmap del Virtualization Management è fondamentale per risolvere i problemi di stallo virtuale, anticipare la maturità della virtualizzazione e fornire vantaggi reali.

Tra i principali requisiti richiesti dalle aziende nella scelta delle soluzioni di Virtualization Management, i responsabili IT indicano il supporto degli hypervisor eterogenei, la capacità di gestione integrata fisica-virtuale e le funzioni dedicate agli ambienti virtuali.
Ma la maggior parte delle organizzazioni si trova ancora nelle fasi iniziali della virtualizzazione, ostacolata dal problema dello stallo virtuale. L’87% delle organizzazioni ha virtualizzato meno del 40% dei server e il 34% meno del 20%, quelli sui quali è più semplice operare (i cosiddetti low-hanging fruit) ovvero sistemi di testing e sviluppo, web server, print server ecc.
Lo studio commissionato da CA Technologies ad Oliver Wyman, società internazionale di consulenza aziendale, ha coinvolto 473 IT manager scelti solo in Germania o negli Stati Uniti, evidentemente considerate le nazioni guida per questo tipo di trasformazione.
La ricerca evidenzia che nelle fasi iniziali della virtualizzazione si tende a dedicare maggiore attenzione ai risparmi sui costi, mentre negli stadi più maturi -raggiunti da poche aziende- l’obiettivo principale, citato dal 43% delle organizzazioni, è la flessibilità che permette di stare al passo con l’evolversi delle esigenze del business aziendale.

Robustezza della roadmap
La roadmap del Virtualization Management è fondamentale per risolvere i problemi di stallo virtuale, anticipare la maturità della virtualizzazione e fornire vantaggi reale quali minori costi dell’IT e del personale, migliore efficienza operativa e maggiore agilità aziendale.
Tra le principali cause dello stallo virtuale, quelle non finanziarie sono l’elevato rischio operativo di una migrazione fallita, l’incapacità dei tool disponibili di soddisfare le esigenze di gestione e la mancanza di risorse qualificate nella gestione dei server virtualizzati.
Altri argomenti di importanza per un piano organico sono la gestione (integrata o specifica) e il supporto di hypervisor eterogenei. In particolare, il 65% degli intervistati ha affermato di ricorrere a diversi hypervisor in misura variabile (dalla valutazione iniziale al deployment completo): tale eterogeneità aggrava ulteriormente la difficoltà di reperire tool di gestione adeguati al supporto degli ambienti virtualizzati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome