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Nasce il conto corrente con l’intelligenza artificiale

Il nostro conto corrente bancario è al momento piuttosto “stupido”: pur avendo a disposizione decenni di dati sulle nostre abitudini di spesa, movimenti e scelte di vacanza le banche offrono poco per aiutarci a gestire meglio il nostro denaro.

Un primo tentativo in questo senso arriva dalla Metro Bank fondata dal vulcanico Vernon Hill, che nel Regno Unito sta lanciando quella che potrebbe essere la prima intelligenza artificiale ad analizzare il conto corrente sulla base dei modelli di spesa delle persone.

Secondo Metro Bank il conto corrente può aiutare a gestire meglio il denaro grazie all’intelligenza artificiale alimentata dai servizi di banca cognitiva di Personetics, con sede in Israele, che dovrebbe sconfiggere i mali finanziari individuandoli prima che si verifichino.

L’applicazione di Metro Bank utilizza una nuova funzione di Insight che classificherà la spesa, e individuerà tendenze e le irregolarità nelle finanze dei clienti.

In un primo momento, le intuizioni della piattaforma di Personetics appariranno solamente all’interno dell’app mobile di Metro Bank, ma l’obiettivo a lungo termine è di spingere le notifiche direttamente ai clienti.

Quindi, per esempio, se c’è un divario notevole in una certa bolletta come quella del gas o dell’elettricità, a segnalarlo immediatamente all’utente sarà la banca.

Le banche concorrenti che si occupano esclusivamente di telefonia mobile hanno da tempo promesso questo tipo di analisi della spesa basata sull’Intelligenza artificiale, ma nessuna ha ancora fornito il tipo di analisi automatizzata che Metro Bank sta promettendo.

Anche se il prodotto rimane un work in progress e il cammino è molto lungo, la strada dell’intelligenza artificiale nel conto corrente è oramai aperta.

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