Continua la guerra fra Vodafone e Mannesmann

Domani la casa inglese pubblichera la propria offerta d’acquisto, incurantedell’opposizione del vertice del gruppo tedesco. L’operazione, in un modo onell’altro, si concludera il 7 febbraio del 2000.

Incurante delle reazioni negative suscitate in Germania, l’inglese Vodafone
Airtouch pubblicherà domani i termini definitivi della propria offerta
ostile d’acquisto nei confronti di Mannesmann, dando il via, come già
successe fra Olivetti e Telecom Italia, alla fase nella quale entrambe le
parti si confronteranno sul mercato per conquistare il maggior numero
possibile di azionisti con le rispettive proposte. Questa terminerà il 7
febbraio del prossimo anno. Il presidente di Vodafone, Chris Gent, si
mostra fiducioso, facendo leva sul fatto che i tedeschi non possono trovare
un’alternativa migliore all’integrazione con il conglomerato
anglo-americano. Dalla parte opposta, resta il punto fermo che si tratta di
una proposta ostile e che "non vi è stato alcun approccio amichevole co
n
una proposta favorevole per gli azionisti di Mannesmann"
.
Ricordiamo che l’ultima offerta di Vodafone parlava di 266 euro per azione,
per un valore complessivo che sarebbe il più alto nella storia delle
fusioni fra aziende. Le divergenze fra le parti appaiono forti, oltre che
sul prezzo, anche sul futuro previsto per Mannesmann. Vodafone, infatti, ha
mostrato scarso interesse per le attività di telefonia fissa che il gruppo
tedesco possiede, via Infostrada, anche in Italia. In casa Mannesmann,
invece, si ritiene che l’avvenire stia nella combinazione fra comunicazioni
fisse, mobili e Internet.

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