Context: è crisi per i produttori locali

Nell’ultimo trimestre 2003 continua il testa a testa tra Acer e Hp, che da sole vendono oltre 500.000 macchine. Tra i produttori nazionali l’unica in recupero è Cdc, mentre scivola Olidata e tracolla Tecnodiffusione

29 gennaio 2004 Continua il testa a testa tra
Hp e Acer per il predominio sul mercato
italiano
.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla società di
ricerca britannica Context e relativi alle vendite dell’ultimo
trimestre 2003, un distacco di 1.900 unità separa Hp da Acer. Nel periodo al 31
dicembre, infatti, Hp avrebbe consegnato quasi 255.000 pc, laddove Acer
si è fermata giusto sulla soglia dei 253.000
. Questo assegna a entrambe
le aziende una share del 26% sul nostro mercato nazionale, con un distacco
davvero poco onorevole per i loro competitor.
Per altro, le due aziende
hanno messo a segno una crescita anno su anno del tutto analoga, vale a dire
qualche decimo al di sopra del 42%.
Al di là della lotta tra le due capofila,
che nei dati di Context è un po’ peculiare per il nostro mercato nazionale, in
quanto su tutta l’area Emea il distacco tra Acer e Hp assume altre dimensioni, è
però interessante dare un’occhiata all’intera panoramica dei vendor, che offre
interessanti sapunti di riflessione soprattutto per quanto riguarda i produttori
locali.
Sempre nell’ultimo trimestre dello scorso anno, complessivamente
in Italia sono stati consegnati, in base alle rilevazioni
Contexzt, 976.400 pc, in crescita del 13,5% rispetto al pari
periodo dell’anno precedente.
Di questi, il 72% sono ad appannaggio
dei primi 5 vendor
, che dunque consegnano 707.600 macchine mettendo a
loro volta a segno una crescita media del 30,7%.
Lasciando perdere il fatto
che mezzo milione di queste 700.000 macchine sono ad appannaggio delle due
capofila (un dato sul quale vale forse la pena riflettere), resta da capire chi
sono gli altri tre player.
Non sorprende la terza posizione di
Ibm
, che consegna 82.000 macchine in un periodo non certo favorevole
per un fornitore che non gioca le proprie carte sul consumer.
Al
quarto posto si piazza invece Cdc
, che consegna 67,750 unità, in
crescita del 38,6% rispetto al 2002, aggiudicandosi una share del 7% sul nostro
mercato nazionale.
Quinta, infine, Fujitsu Siemens, con poco
meno di 50.000 macchine e una crescita del 18,6% rispetto allo scorso anno.
E
gli altri?
Olidata vende poco meno di 44.000 macchine,
registrando un calo del 2,3%, seguita da Dell, Nec e Toshiba.

Il fanalino di coda tocca a Tecnodiffusione e Vobis, che,
aggregate, arrivano a 13.500 unità, in calo del 57,1% rispetto
allo stesso periodo del 2002, quando riuscirono a vendere 22.000 macchine in
più.
Questo dato è la conferma di una decisa crisi dei produttori
locali
, del resto evidenziata su tutti i mercati europei.
E,
soprattutto, è la conferma che oggi, che i costi di assemblaggio di un pc in
estremo oriente sono nell’ordine dei 15 dollari per macchina,
le leve strategiche sono davvero altre.

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