Home Mercato Contenuti digitali: la UE approva la portabilità

Contenuti digitali: la UE approva la portabilità

Dopo l’accordo raggiunto sul roaming, un ulteriore passo avanti è stato annunciato in giornata tra i negoziatori del Parlamento europeo, degli Stati membri e della Commissione europea: i cittadini dell’Unione avranno la possibilità di continuare a utilizzare i loro abbonamenti a servizi di contenuti online, dai libri ai film, dalla musica ai videogiochi, anche quando si muovono all’interno dei Paesi della UE.

Si tratta di un nuovo tassello che va a comporre il complesso scenario della strategia per il mercato unico digitale e della revisione della normativa sul diritto d’autore.

Quattro obiettivi sul diritto d’autore

Quest’ultima, oggi è orientata sul raggiungimento di quattro obiettivi chiave:

  • Maggiore scelta e accesso a contenuti online senza confini
  • Miglioramento dei regolamenti relativi al copyright per i settori ricerca, education, patrimoni culturali
  • Creazione di un marketplace ben funzionante per la gestione del copyright
  • Garantire la disponibilità di maggiori contenuti per persone con disabilità visive o di altra natura
Cosa prevede la nuova norma sui contenuti digitali

Concretamente, in base agli accordi sottoscritti, chi ha sottoscritto un abbonamento nel proprio Paese, potrà usufruirne anche all’estero, che si tratti di serie TV, di eventi sportivi, o di altri contenuti, senza che per altro vengano lesi i diritti di chi questi contenuti produce e distribuisce.
La nota cita testualmente: “Se si abbona ai servizi online di Canal+ per guardare film e serie, il consumatore francese sarà in grado di accedere a film e serie disponibili in Francia se va in vacanza in Croazia o si sposta in Danimarca per un viaggio di lavoro. I fornitori di servizi di contenuti online come Netflix, MyTF1 o Spotify verificheranno il paese di residenza dell’abbonato tramite strumenti quali i dati di pagamento, l’esistenza di un contratto Internet o l’indirizzo IP”.
La norma deve essere recepita da tutti i soggetti che offrono servizi a pagamento, mentre la portabilità è opzionale per chi eroga servizi a titolo gratuito.

L’applicabilità della nuova norma, una volta confermato il testo concordato, decorrerà dall’inizio del 2018, così da lasciare tempo ai fornitori e ai titolari dei diritti di prepararsi.

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