Consumi: pc e telefoni restano al palo

I dati dell’Osservatorio Findomestic evidenziano un moderato ritorno all’ottimismo che, tuttavia, non si traduce in propensione alla speso verso l’elettronica di consumo.

Secondo i dati presentati alla fine della scorsa settimana da Findomestic sulla fiducia dei consumatori nel mese di maggio, c’è un leggero recupero di ottimismo negli italiani, se pure ancora distanti dai valori registrati negli ultimi tre anni e se pure con alcune importanti differenze geografiche che fanno del Nord Est l’area più ottimista del Paese e del Sud e delle Isole quella più pessimista.

Pessimismo e ottimismo, in queste rilevazioni, coincidono con le propensioni di acquisto rispetto ai diversi comparti di spesa.
Così, se elettrodomestici, arredamento e auto nuove fanno registrare qualche punto di crescita rispetto ai mesi precedenti, l’elettronica di consumo si mantiene sostanzialmente stabile rispetto alla precedente valutazione.
Nelle intenzioni di acquisto a tre mesi, solo l’8,7% del campione interpellato intende acquistare pc e accessori, contro il 9,1% rilevato in aprile, destinando a questo comparto una spesa massima di 442 euro, contro i 538 euro precedentemente rilevati.
Non va poi meglio per la telefonia: perché se è vero che il 6,6% del campione intende fare acquisti in questa direzione (era il 6,5% un mese fa), la spesa massima prevista si ferma a 133 euro, contro i 183 euro di aprile.

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