Consigli utili per i progetti

Gartner e Yankee Group propongono modelli per valutare il giusto mix

La prima sfida per un operatore che incontra un It manager che intende implementare un progetto di mobilità in azienda è quella di trovare un caso utente che possa dimostrare la fondatezza degli investimenti che intende effettuare. Questo significa, anzitutto, che occorre comprendere attentamente le necessità degli utenti “nomadi”, per costruire attorno al nucleo tecnologico principale una serie di componenti necessari a sviluppare una soluzione mobile “ad hoc”. Le obiezioni più comunemente sollevate sono relative alla difficoltà di gestire e amministrare le applicazioni wireless una volta implementate. Ecco che, allora, i responsabili It dovranno cercare di anticipare e risolvere in anticipo tutti i problemi amministrativi generati dall’utilizzo di queste tecnologie. Tra i più rilevanti, quelli legati alla scelta dei dispositivi più adatti, in relazione alle necessità dei diversi utenti aziendali, o ancora la dotazione di un idoneo software di gestione e di un’infrastruttura a supporto delle applicazioni senza fili. Un progetto di mobilità aziendale non può prescindere dalla scelta chiara di una strategia di gestione dei dispositivi. Infatti, la natura stessa di questi apparati impone nuove modalità di aggiornamento e manutenzione, oltre alla dotazione di apposite applicazioni, non di uso comune in azienda.

Esigenze e dispositivi diversi
«Negli ultimi anni sono molti i contesti dove sono stati introdotti i dispositivi mobili – sostiene Matt Hatton, senior analist Wireless/Mobile Europe di Yankee Group -. Spesso dati al personale della forza vendita, ai tecnici o al management, questi dispositivi sono considerati soluzioni neutrali, prive di un loro valore intrinseco, utili per collegarsi alle applicazioni critiche dell’azienda. In alcuni casi, però, si tratta dell’unico mezzo utilizzato dai lavoratori nomadi, quindi in caso di furto o smarrimento deve essere rimpiazzato al più presto. Sottovalutare l’importanza di questi dispositivi può comportare il sotto utilizzo di risorse critiche o, peggio, tempi di inattività prolungati». Si rende necessario predisporre un’infrastruttura flessibile, che prenda in carico le diverse tipologie di dispositivi. Diventa necessario che il Cio abbia sotto controllo tutto l’hardware e il software legato agli apparati mobili, dovendone valutare il giusto mix, insieme ai servizi, collegati all’introduzione di un’infrastruttura wireless in azienda. Tra quelli che incidono maggiormente sul computo, vanno citati: le spese di installazione delle applicazioni, l’inventario e l’aggiornamento delle stesse; la gestione dell’hardware e dei dispositivi, unita all’incremento delle necessità di back up e recupero.

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