Consigli antispam by McAfee

La società specializzata nella sicurezza indica alcuni comportamenti da tenere per limitare la posta spazzatura

Nel dicembre 2006 lo spam, la posta spazzatura che affligge le nostre caselle
elettroniche, ha rappresentato il 94% della posta in circolazione. Una
percentuale incredibile che indica una crescita del 144% rispetto all’anno
precedente.

Si tratta di un problema che può essere combattuto con i software antispam, ma anche con una serie di comportamenti che possono aiutare a limitare la quantità di posta che arriva tramite mail.
Per questo McAfee ha elencato una serie di comportamenti da
infilare nei buoni proposti per il nuovo anno.




La società specializzata nei
prodotti
per la sicurezza consiglia prima di tutto di non rispondere
mai allo spam. Rispondendo, infatti, anche se per chiedere di rimuovere il
proprio indirizzo e-mail dalla mailing list, si dà conferma che il proprio
indirizzo e-mail è valido e che lo spam è arrivato con successo fino alla
propria casella di posta elettronica. Le liste di indirizzi e-mail confermate
sono molto più preziose per gli spammer di quelle non confermate, e spesso sono
anche oggetto di compravendita da parte degli spammer.


Controllare se il proprio indirizzo
e-mail è visibile agli spammer digitandolo su un motore di ricerca su Internet.
Se il proprio indirizzo e-mail è pubblicato su qualsiasi sito Web o newsgroup,
va rimosso, se possibile, per poter ridurre la quantità di spam che si
riceve.


Disabilitare le immagini in-line, o
non aprire i messaggi spam. Frequentemente i messaggi spam includono “avvisi
Web” che consentono agli spammer di determinare quanti, o quali indirizzi e-mail
hanno ricevuto e aperto il messaggio. Molti degli attuali programmi di posta
elettronica disabilitano le immagini in-line di default per prevenire che questo
avvenga.


Non cliccare sui link contenuti nei messaggi
spam
, compresi i link per cancellarsi dalla mailing list. Di solito
questi contengono un codice che identifica l’indirizzo e-mail del destinatario,
e possono dare conferma che lo spam è stato ricevuto e che qualcuno ha
risposto.


Quando si desidera essere rimossi da una
lista
, la regola principale da seguire è: se non ci si è prima
iscritti, o se non si riconosce il mittente / o l’azienda che ha inviato
l’e-mail, allora non bisogna disiscriversi. Quando si prova a rimuovere il
proprio indirizzo da un’e-mail può iniziare ad arrivare una marea di e-mail da
altre fonti, così se non si è sicuri, è meglio non effettuare l’unsubscribe e
bloccare l’e-mail in un altro modo. In ogni caso, quando si intende farsi
cancellare da una lista è necessario controllare sempre che i link nella mail
portino al sito giusto della società e non a un sito di phishing.


Quando si compila un form su Web,
controllare la policy di privacy del sito per essere certi che i propri dati non
vengano ceduti o venduti ad altre società. Potrebbe esserci un’opzione da
selezionare per la cessione o meno a terze parti.


Non rispondere a e-mail che
invitano
a convalidare o confermare qualsiasi dettaglio dei propri
account. La propria banca, la società della carta di credito ecc. dispongono già
di quei dettagli, e non hanno nessun bisogno di chiedere che vengano
convalidati. Se non si è sicuri che una richiesta di informazioni personali da
parte di una società sia legittima, contattare direttamente la società in
questione o digitare l’Url della società direttamente sul proprio browser. Non
fare click sui link contenuti nell’e-mail, dal momento che potrebbero contenere
falsi link a siti di phishing.


Se si ha un indirizzo e-mail che
riceve
una grande quantità di spam, è bene valutare se non convenga
piuttosto sostituirlo con un indirizzo nuovo e informare di conseguenza i propri
contatti. Una volta inserito in molte mailing list di spammer, è facile che
quell’indirizzo riceva sempre più spam.


Utilizzare due indirizzi e-mail,

uno per le e-mail personali ad amici e colleghi, e l’altro per le sottoscrizioni a newsletter o per renderlo pubblico sui forum e su altri siti pubblici. Se si ha più di un indirizzo e-mail, è meno probabile che si riceva spam.

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