Con Zen Vision, Creative sfida Apple

Successore del Portable Media Center, il nuovo dispositivo non è più basato su sistema operativo Microsoft ma consente di riprodurre file Dvix e Xvid e integra un sintonizzatore per ricevere le radio Fm. Obiettivo: rappresentare una valida alternativa all’iPod Photo

L’obiettivo di Creative era di rivoluzionare il Portable
Media Center nel tentativo di offrire ai potenziali utenti dell’iPod Photo più
di un motivo per valutare una scelta alternativa al prodotto di Apple. E così è
nato il nuovo Zen Vision, un dispositivo totalmente rinnovato, sia dal punto di
vista del design sia da quello tecnologico.


La prima novità, forse quella più rilevante, la si evince già dal nome: non è
più presente la dicitura Media Center, questo perché Zen Vision non è più basato
su Windows Media Center. La scelta di puntare su un sistema operativo differente
da quello Microsoft ha consentito di dotare il prodotto di alcune interessanti
caratteristiche, come la possibilità di riprodurre file Divx e Xvid. Sono
comunque ancora supportati i formati Avi, Mpeg-1, 2 , 4-SP e Windows Media Video
e Audio. Quest’ultimo con anche la gestione dei diritti digitali (Digital Rights
Management).


Più piccolo e compatto del Portable Media Center, e con un look più
accattivante, Zen Vision è un po’ più grande è un po’ più pesante dell’iPod
Photo. Dalla sua ha uno schermo Lcd Tft da 3,7” con risoluzione di 640 x 480
pixel e capace di riprodurre 262.000 colori. Incorpora un hard disk da 30 Gbyte
e dispone di un lettore di schede di memoria Compact Flash, per facilitare il
trasferimento diretto delle fotografie (solo però nel formato Jpeg). Il dialogo
con il computer avviene invece tramite interfaccia Usb 2.0. Completano la
dotazione un’uscita video composita e un sintonizzatore per l’ascolto delle
radio Fm.


Creative assicura un’autonomia di 13 ore nell’ascolto di brani Mp3 e 4,5 ore
nella riproduzione di filmati.


Il nuovo Zen Vision dovrebbe essere in vendita entro la fine del corrente
mese di agosto. Non  è però ancora stato fissato il prezzo in euro: le
prime indiscrezioni indicano come probabile 499 euro, ma il fatto negli Stati
Uniti costi 399 dollari lascia presupporre un’ampia possibilità di “manovra” da
parte delle filiali europee di Creative.

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